Come ricavare energia verde dagli scarti delle compresse di vitamine

Come ricavare energia verde dagli scarti delle compresse di vitamine

La Northwestern University ha scoperto una soluzione sostenibile per la produzione di batterie, utilizzando l’ossido di trifenilfosfina (TPPO) come materia prima derivante da scarti industriali. Questo nuovo processo potrebbe sostituire l’uso dei metalli rari nelle batterie, offrendo un’alternativa più etica e sociale. Le batterie redox prodotte con TPPO potrebbero essere utilizzate per accumulare energia all’interno della rete elettrica, offrendo una soluzione per mitigare i cali e i picchi di energia provenienti da fonti rinnovabili. I ricercatori sostengono che la trasformazione di scarti in componenti utili rappresenta una via sostenibile per soddisfare la crescente domanda di batterie nel contesto dell’elettrificazione.

Un’alternativa sostenibile ai metalli rari per le batterie

La Northwestern University potrebbe aver trovato un’alternativa eticamente e socialmente più sostenibile ai metalli rari attraverso l’utilizzo di un prodotto di scarto: l’ossido di trifenilfosfina (TPPO). Questa molecola è stata trasformata da uno scarto di lavorazione in un agente in grado di immagazzinare energia, eliminando così la dipendenza da metalli rari in determinate situazioni.

Questo processo innovativo, sviluppato dagli scienziati della Northwestern University, consente di convertire materiali di scarto, come l’ossido di TPPO proveniente dalla lavorazione di compresse di vitamine, in componenti utili per la costruzione di batterie. Le batterie redox che utilizzano questa molecola presentano un’elevata densità energetica e stabilità, simili a quelle dei metalli attualmente impiegati.

Questo metodo potrebbe essere particolarmente utile per l’accumulo di energia all’interno della rete elettrica, offrendo una strategia per attenuare i cali e i picchi di fornitura di energia da fonti rinnovabili. Inoltre, sostituendo i metalli rari con una soluzione derivata da rifiuti, si potrebbe contribuire a ridurre l’impatto ambientale legato alla produzione di batterie.

La ricerca sulla trasformazione di scarti industriali in risorse preziose apre la strada a un futuro in cui materiali più sostenibili possano essere utilizzati per le batterie. Questo approccio innovativo dimostra che ogni scarto ha il potenziale per diventare una risorsa preziosa e che esistono alternative più eco-sostenibili ai materiali tradizionalmente impiegati nella produzione di batterie.

Una nuova prospettiva per la sostenibilità energetica: una molecola proveniente dai rifiuti come alternativa ai metalli rari

La Northwestern University potrebbe aver trovato in questa molecola un’alternativa ai metalli rari più sostenibile eticamente e socialmente. Gli scienziati hanno scoperto un nuovo modo per convertire materiali di scarto in componenti utili per la costruzione di batterie.

L’ossido di trifenilfosfina (TPPO) è uno scarto di lavorazione di prodotti come le compresse di vitamine che si trovano in farmacia. Gli scienziati della Northwestern University negli Stati Uniti hanno scoperto un processo per renderlo un agente in grado di immagazzinare energia. Una soluzione che renderebbe non indispensabili i metalli rari, in alcune situazioni.

Le batterie al litio che usiamo oggi immagazzinano l’energia negli elettrodi. Le batterie redox producibili col TTPO causano una reazione di ossidoriduzione che pompa l’energia avanti e indietro tra gli elettroliti in cui viene immagazzinata. Non hanno l’efficienza per immagazzinare energia di altri tipi di batterie, e sono troppo ingombranti per essere utilizzate nelle automobili o negli smartphone. Ma potrebbero essere degli ottimi mezzi per accumulare energia all’interno della rete elettrica.

Con l’elettrificazione, cresce il fabbisogno di batterie. E col fabbisogno di batterie cresce anche la sete di metalli come il litio e il cobalto, necessari per produrle. Tuttavia, questi metalli sono spesso reperiti attraverso un’attività mineraria intensiva e invasiva. I ricercatori affermano che, dal momento che le batterie saranno sempre più parte della nostra vita quotidiana, sarà necessario abbandonare i metalli per passare a opzioni più sostenibili.

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