Compagnia di San Paolo: Marco Gilli eletto presidente per il quadriennio 2024-2027
Il 16 aprile si è tenuta la prima riunione del nuovo Consiglio Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, convocata dalla Presidente uscente Rosanna Ventrella Grimaldi. Durante la riunione sono stati eletti Marco Gilli come Presidente e Rosanna Ventrella Grimaldi come Vicepresidente. Ventrella si è detta molto soddisfatta del lavoro svolto nei mesi precedenti e ha espresso la volontà di continuare a contribuire all’operato della Fondazione.
Dopo aver verificato i requisiti di onorabilità e professionalità dei nuovi consiglieri, si è proceduto a definire il nuovo assetto di governance della Fondazione per il quadriennio 2024-2027. Marco Gilli, il nuovo Presidente, ha dichiarato di essere onorato per la nomina e di affrontare la nuova sfida con entusiasmo e fiducia. Ha sottolineato l’importanza di lavorare in squadra per garantire stabilità e continuità nell’operato della Fondazione, con particolare attenzione ai valori prioritari della centralità delle persone e della promozione del bene comune.
Il Comitato di Gestione della Fondazione è composto da Marco Gilli, Presidente; Rosanna Ventrella Grimaldi, Vicepresidente; Carlo Picco; Ezio Raviola; Nicoletta Viziano. Mentre il Consiglio Generale è formato da diverse personalità provenienti da ambiti diversi, come Mariangela Battisti, Silvia Bordiga, Nicoletta Buratti, Fatima Zahra El Maliani, Ezio Ghigo, Barbara Graffino, Vincenzo Ilotte, Davide Livermore, Angelo Matellini, Enrica Pagella, Mariagrazia Pellerino e Lorenzo Pozza.
Durante la stessa seduta è stato nominato il Collegio dei Revisori, che è composto da Luca Asvisio come Presidente, Paolo Rizzello e Paola Vola come componenti effettivi, e Nicoletta Paracchini e Salvatore Regalbuto come componenti supplenti. Sono previste anche designazioni sostitutive per completare il plenum del Consiglio Generale, che dovranno essere comunicate entro il 17 giugno 2024.
L’obiettivo principale della nuova governance della Fondazione è quello di essere un agente di sviluppo sostenibile dei territori, basando le decisioni sull’evidenza e sulla valorizzazione dei dati. Si punta a promuovere l’innovazione e la sostenibilità, mantenendo sempre al centro delle attenzioni il bene comune e il progresso sociale.