Con Piano Mattei si aprono nuove prospettive di sviluppo

Si è svolto a Roma, presso la Sede di Confindustria, l’incontro sul Piano Mattei riservato alle aziende associate a Confindustria Assafrica & Mediterraneo. Le aziende hanno potuto approfondire le opportunità di investimento in Africa e presentare i propri progetti. Presenti all’iniziativa importanti rappresentanti istituzionali e aziendali, che hanno sottolineato l’importanza del supporto istituzionale e finanziario per le imprese italiane che operano nel Continente. L’Africa è considerata un mercato centrale per la competitività delle imprese italiane, con numerose opportunità di crescita e sviluppo. La Misura Africa di Simest è stata ideata per supportare le imprese italiane nell’espansione verso nuovi mercati africani.

Opportunità di investimento in Africa per le aziende associate a Confindustria Assafrica & Mediterraneo

Si è tenuto un incontro presso la sede di Confindustria dedicato alle aziende associate a Confindustria Assafrica & Mediterraneo sul Piano Mattei. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di approfondire le opportunità legate all’implementazione del Piano strategico per l’Africa, presentando i propri progetti di investimento nel Continente. La presenza di rappresentanti del ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di Cassa Depositi e Prestiti ha evidenziato l’importanza strategica dell’evento.

Massimo Dal Checco, presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, ha sottolineato l’importanza delle attività dell’Associazione nell’ambito della strategia di attenzione del Governo verso l’Africa. Il Piano Mattei è stato identificato come strumento fondamentale per rafforzare la collaborazione tra attori pubblici e privati operanti nel Continente, permettendo la creazione di partnership industriali durature e vantaggiose per entrambe le parti.

Regina Corradini D’Arienzo, Ad di Simest, ha evidenziato il ruolo centrale dell’Africa per la competitività e la crescita delle imprese italiane. Grazie alla Misura Africa, Simest si impegna a supportare le imprese italiane nell’approfittare delle opportunità offerte dal Continente, facilitando l’espansione a nuovi mercati. L’attenzione è anche rivolta alla formazione di giovani africani da impiegare nelle filiere industriali, contribuendo a colmare la carenza di manodopera in settori specifici.

Confindustria Assafrica & Mediterraneo e il Piano Mattei: opportunità e prospettive per le imprese italiane in Africa

Recentemente, presso la sede di Confindustria, si è tenuto un incontro riservato alle aziende associate a Confindustria Assafrica & Mediterraneo sul Piano Mattei. Durante l’iniziativa, i delegati delle aziende hanno avuto l’opportunità di approfondire le possibilità offerte dall’implementazione del Piano strategico per l’Africa e presentare i propri progetti di investimento nel Continente.

Partecipando all’incontro, Antonio Gozzi, special advisor Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività di Confindustria, insieme a altre figure di rilievo come Fabrizio Saggio, consigliere diplomatico del presidente del Consiglio, hanno sottolineato l’importanza di una visione strategica a lungo termine per rafforzare il coordinamento tra attori pubblici e privati che operano in Africa.

Massimo Dal Checco, presidente di Confindustria Assafrica & Mediterraneo, ha evidenziato l’importanza dell’attività dell’Associazione nel contesto della strategia di attenzione del Governo verso l’Africa. Dal Checco ha anche enfatizzato il ruolo cruciale dell’accompagnamento istituzionale, del supporto della rete diplomatica e degli strumenti finanziari offerti da soggetti come Simest, Cdp e Sace per le imprese italiane che operano nei mercati africani.

Regina Corradini D’Arienzo, Ad di Simest, ha ribadito il ruolo centrale dell’Africa per la competitività delle imprese italiane e ha illustrato la Misura Africa, un’iniziativa mirata a supportare le imprese che desiderano cogliere le opportunità di crescita nel Continente. Grazie a questa misura, si mira non solo a sostenere gli esportatori italiani in Africa, ma anche a finanziare la formazione di giovani africani per contribuire alla risoluzione delle carenze di manodopera in settori specifici.

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