Concorso Ministero dell’Economia e delle Finanze per Magistrati Tributari: 146 posti disponibili

Concorso Ministero dell’Economia e delle Finanze per Magistrati Tributari: 146 posti disponibili

Un concorso pubblico è stato indetto per titoli ed esami allo scopo di coprire 146 posti, a tempo indeterminato, per il ruolo di Magistrato Tributario. Il bando è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 7 giugno, numero 47, e le domande possono essere inviate entro il 7 luglio 2024.

I requisiti di accesso al concorso includono la cittadinanza italiana, diritti civili, condotta incensurabile, idoneità fisica per il ruolo di magistrato, regolarità con gli obblighi di leva, laurea in Giurisprudenza (o equipollente), pagamento di una quota di partecipazione di €50,00 tramite PagoPA, e soddisfacimento di altri requisiti stabiliti dalla legge.

Tutti i requisiti devono essere soddisfatti entro la scadenza del bando. È importante ricordare che il mancato pagamento della quota di partecipazione comporta l’esclusione dal concorso e che l’amministrazione verificherà il possesso di tutti i requisiti.

La domanda deve essere inviata solo tramite modalità telematica, autenticandosi con SPID/CIE/CNS/eIDAS, compilando il form sul Portale unico del reclutamento “inPA” (https://www.inpa.gov.it) dopo la registrazione.

Le prove d’esame sono due: una scritta e una orale. In caso di molte domande di partecipazione, potrebbe essere prevista anche una prova Preselettiva.

Le prove si svolgono in fasi successive, rispettivamente nella data e alla sede indicate sui comunicati ufficiali. I candidati dovranno superare entrambe le prove per essere ammessi.

A parità di merito, si dà preferenza a determinati titoli che devono essere documentati. Lo stipendio di un magistrato tributario varia in base all’anzianità di servizio e possono essere previste indennità aggiuntive.

Per prepararsi al concorso, è consigliabile simulare le prove e valutare il proprio livello di preparazione utilizzando quiz d’esame ufficiali e manuali di preparazione in lingua italiana.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *