Concorso per insegnanti di religione nella scuola con 1.928 posti disponibili

Concorso per insegnanti di religione nella scuola con 1.928 posti disponibili

Il Ministero dell’Istruzione ha indetto un concorso per l’assunzione di 1.928 insegnanti di religione in Italia, mirando a stabilizzare i docenti esistenti e a garantire continuità didattica. Il bando è aperto sia a docenti già in servizio che desiderano un contratto a tempo indeterminato, sia a nuovi candidati con i requisiti richiesti. Vengono specificati i requisiti per insegnare nelle scuole dell’infanzia e primaria, così come per la scuola secondaria. Le prove d’esame includono domande a risposta multipla, prove di competenze didattiche e linguistiche, e una lezione simulata. Le domande devono essere inviate telematicamente entro il 4 Dicembre 2024.

Concorso pubblico per l’assunzione di insegnanti

Un nuovo concorso pubblico è stato indetto per l’assunzione di 1.928 insegnanti di religione nella scuola italiana. Il bando, promosso dal Ministero dell’Istruzione, mira a stabilizzare i docenti di religione già operanti nelle scuole e a garantire continuità didattica nelle aule.

Il concorso è aperto sia ai docenti di religione con contratto a tempo determinato che desiderano un contratto a tempo indeterminato, sia ai nuovi candidati che soddisfano i requisiti richiesti. La scadenza del concorso è il 4 Dicembre 2024.

Requisiti per insegnanti di religione nella scuola d’infanzia e primaria

Per partecipare al concorso e insegnare religione cattolica nelle scuole dell’infanzia e primaria, è necessario possedere requisiti specifici e generali. Tra i requisiti specifici, è obbligatorio avere una certificazione diocesana e un titolo di studio in teologia o discipline religiose. È inoltre richiesta esperienza pregressa per alcuni candidati.

Per avere informazioni dettagliate sulla partecipazione consultare attentamente il bando di concorso.

Requisiti per insegnanti di religione nella scuola secondaria di primo e secondo grado

Per partecipare al concorso per insegnanti di religione nella scuola secondaria di primo e secondo grado, sono richiesti specifici requisiti riguardanti la cittadinanza, il titolo di studio e la certificazione diocesana. Anche in questo caso, potrebbe essere richiesta esperienza pregressa per alcuni candidati.

Per avere informazioni più dettagliate consultare il bando di concorso.

Prove d’esame per la scuola d’infanzia e primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado

Le prove d’esame per entrambe le scuole comprendono una parte scritta e una parte orale, verificando le competenze didattiche, linguistiche e digitali dei candidati.

Il programma d’esame copre una vasta gamma di argomenti, tra cui la didattica della religione cattolica, la psicologia dell’apprendimento, la pedagogia e le competenze digitali.

Modalità di invio della domanda

La domanda va spedita telematicamente tramite SPID o CIE sul sito ufficiale dedicato al concorso, con scadenza il 4 Dicembre 2024. Per ulteriori informazioni consulta il sito ufficiale.

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Concorso pubblico per insegnanti di religione nella scuola italiana

Un nuovo concorso pubblico è stato indetto per l’assunzione di 1.928 insegnanti di religione nella scuola italiana. Il Ministero dell’Istruzione promuove questo bando con l’obiettivo di stabilizzare i docenti di religione attualmente in servizio e garantire continuità didattica nelle aule. Il concorso è rivolto ai docenti già in servizio con contratto a tempo determinato e ai nuovi candidati.

Per partecipare al concorso e insegnare religione cattolica nelle scuole dell’infanzia e primaria, sono necessari diversi requisiti, tra cui la certificazione diocesana e un titolo di studio specifico. È importante consultare attentamente il bando per avere tutte le informazioni necessarie.

Per la scuola secondaria di primo e secondo grado, i requisiti includono la cittadinanza, la maggiore età, e la certificazione diocesana insieme a un titolo di studio adeguato. Anche per questo livello scolastico è essenziale consultare il bando per i dettagli completi.

Le prove d’esame coprono una vasta gamma di argomenti, dalle metodologie didattiche alla psicologia dello sviluppo, dalle competenze linguistiche alle conoscenze digitali. È fondamentale prepararsi in modo adeguato per affrontare con successo il concorso.

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