Concorso PNRR per scuola infanzia, primaria e secondaria: aggiornamento informativo del Ministero con le ultime novità

Concorso PNRR per scuola infanzia, primaria e secondaria: aggiornamento informativo del Ministero con le ultime novità

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ha presentato ai sindacati i bandi dei concorsi per docenti PNRR 2, che prevedono due selezioni per scuola primaria e secondaria. Sono in arrivo oltre 19 mila posti e l’uscita dei bandi è prevista entro dicembre 2024. I requisiti per partecipare includono titoli specifici, con la possibilità di riserve per diversi gruppi sociali. Le prove d’esame saranno scritte e orali, con valutazione dei titoli. I sindacati hanno sollevato dubbi sui concorsi, mentre si conclude la fase transitoria della riforma del reclutamento docenti. Ecco un’opportunità unica per aspiranti insegnanti.

Concorsi PNRR 2: Presentata la Nuova Procedura ai Sindacati

Il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha reso noto ai sindacati della scuola le novità relative alla seconda procedura concorsuale del PNRR per docenti. Si tratta di due concorsi per docenti che verranno banditi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, uno per la scuola d’infanzia e primaria e uno per la scuola secondaria, con l’obiettivo di reclutare oltre 19 mila insegnanti. I bandi sono attesi entro dicembre 2024, mentre le prove si svolgeranno nel 2025, come comunicato durante l’incontro tra il Ministero e le organizzazioni sindacali.

Il concorso PNRR 2 rappresenta la seconda delle tre procedure concorsuali pianificate per attuare gli obiettivi del piano nazionale. Verranno pubblicati due bandi, uno per la scuola primaria e dell’infanzia e l’altro per la scuola secondaria di primo e secondo grado, con un totale di 19.032 posti disponibili. I requisiti per partecipare ai concorsi variano a seconda della tipologia di posto desiderato, garantendo l’ammissione anche con riserva per determinati casi specifici.

I candidati potranno partecipare per più tipologie di posto, purché in possesso dei relativi titoli, e per una sola regione. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate in modalità telematica entro 20 giorni dall’apertura delle istanze. Le prove d’esame prevedono una combinazione di prove scritte e orali, con valutazioni basate sui risultati ottenuti e sui titoli accademici e professionali posseduti. Sono previste anche riserve di posti per determinate categorie di lavoratori, come disabili e volontari delle Forze armate.

Concorsi docenti: nuove informazioni sui bandi della seconda procedura PNRR

Il Ministero dell’istruzione e del merito (MIM) ha presentato ai sindacati i bandi relativi al prossimo concorso ordinario per insegnanti, parte della riforma del reclutamento prevista dal PNRR. Questo concorso rappresenta la seconda delle tre procedure concorsuali pianificate per attuare gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Sono previsti due bandi, uno per la scuola primaria e dell’infanzia e l’altro per la scuola secondaria di primo e secondo grado, che includono sia i posti comuni sia quelli di sostegno.

I requisiti per accedere ai concorsi variano a seconda della tipologia di posto. Sono richieste lauree specifiche, abilitazioni e titoli di specializzazione per il sostegno. Saranno previste delle riserve di posti per diversi gruppi, come lavoratori disabili e volontari delle Forze Armate.

Le prove d’esame previste includono una scritta computer-based e una orale, oltre alla valutazione dei titoli. La valutazione massima sarà di 250 punti, con una suddivisione precisa tra le varie prove. Le graduatorie conterranno un numero di candidati pari ai posti disponibili.

Alcuni sindacati hanno mostrato preoccupazione riguardo ai bandi presentati e hanno evidenziato alcune criticità. Ad esempio, si è chiesto un sistema di reclutamento più flessibile e si è sollecitata la stabilizzazione del personale precario tramite piani di assunzione specifici. Con l’uscita del concorso PNRR 2 si concluderà la fase transitoria della riforma del reclutamento docenti, portando alla piena entrata in vigore delle nuove regole dal 2025.

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