Rubò fidanzato alla figlia quattordicenne, mamma condannata
La vicenda risale a otto anni fa quando una 44enne di Tortona consumò un rapporto intimo’ col fidanzatino della figlia. Oggi arriva la sentenza di primo grado: condanna a 3 anni e 4 mesi. Il pubblico ministero aveva chiesto 2 mesi in più di reclusione, anche se la donna sembra abbia sempre negato le accuse contestatele. Secondo l’accusa, era consapevole dei suoi gesti la madre tortonese che avrebbe sottoposto il fidanzatino della figlia a una condizione di soggezione psicologica.
Secondo la ricostruzione fatta dalla procura della Repubblica almeno in tre occasioni – per incontrare il giovane, addirittura dicendogli che, se non avesse accettato gli inviti, lei gli avrebbe impedito di vedere la figlia. Un garbuglio complicato e innaturale.
Quando la vicenda finì sotto gli occhi degli investigatori, anche il ragazzo fu indagato, dalla procura dei minori di Torino, con l’accusa di aver avuto rapporti sessuali con la ragazzina non ancora quattordicenne. Fu, però, prosciolto perché venne accertata e provata l’incapacità a comprendere la gravità dei propri gesti.
Oltre alla condanna a tre anni e quattro mesi di reclusione, ha anche ordinato per la donna l’interdizione legale per tutta la durata della pena e l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, con ripercussioni particolarmente significative nel caso di un’occupazione in un ente pubblico. Sono ancora possibili due gradi di giudizio, in Appello e in Cassazione.