Condannati i due Bossi, appropriazione indebita dalle casse della Lega

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Umberto Bossi condannato a due anni e tre mesi di carcere, il figlio Renzo, invece, a un anno e mezzo. I due sono accusati di essersi appropriati indebitamente di centinaia di migliaia di euro dalle casse del partito. Pena maggiore, di due anni e sei mesi, a Francesco Belsito, tesoriere che secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine avrebbe orchestrato alcune manovre della cassa della Lega.

Nadia Dagrada, donna di fiducia dell’ex leader della Lega, disse: “Se questi vanno a vedere quelle che sono le spese, lui e la sua famiglia sono finiti, rischiano di non vedere più non solo un voto, ma di non avere più nulla a che spartire con la Lega, poiché si tratta di cose della famiglia, sono tutte per loro”.

Ieri, Umberto Bossi non si è presentato in aula per ascoltare il verdetto emanato nei suoi confronti. La decisione del giudice pone fine a un processo lungo trent’anni. Il figlio di Bossi e Belsito, invece, presenti, hanno ascoltato l’udienza.

Renzo Bossi, a sentenza emanata, dichiara: “È solo il primo grado, me la aspettavo ma andiamo avanti”. Belsito, invece, dice: “È una sentenza ingiusta, voglio proprio vedere le motivazioni”.

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