Conferenza CRPM a Bari: Affrontare la Crisi Idrica con Soluzioni Sostenibili

Due Giorni di Lavori a Bari: Focus sulla Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa
BARI (ITALPRESS) – Oggi, la Fiera del Levante di Bari è diventata il palcoscenico di un evento di grande rilevanza: la due giorni di lavori della Commissione Intermediterranea e del Political Bureau della Conferenza delle Regioni Periferiche Marittime d’Europa (CRPM). Questa conferenza rappresenta un’importante opportunità per le 160 Regioni europee di 28 Stati membri, unite nell’obiettivo di promuovere uno sviluppo più equilibrato all’interno del territorio comunitario.
Nel corso di questo incontro, l’agenda dell’organismo internazionale verrà delineata con l’intento di identificare i temi prioritari su cui le Regioni stanno esercitando pressioni affinché vengano assegnate risorse dalla Commissione Europea e dall’Europarlamento. La città di Bari si configura come un punto nevralgico per la nuova programmazione europea, un’opportunità che consente di esporre le conquiste ottenute e le strategie future per affrontare le sfide ambientali e di sviluppo.
Bari come Centro di Innovazione e Sostenibilità
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha commentato con entusiasmo l’importanza dell’evento: “Oggi, questo grande evento ci permette di mostrare alla comunità delle regioni europee tutte le conquiste che abbiamo raggiunto in tema di transizione energetica e di politiche integrate per l’ambiente e la salute”. Durante la conferenza, Emiliano ha evidenziato l’onore di ospitare questo incontro rilevante, sottolineando l’attenzione rivolta all’Italia, in particolare alla Puglia, da parte della CRPM.
Un argomento centrale discusso all’incontro è stata la crisi idrica che affligge molte regioni, fra cui la Puglia. Emiliano ha messo in luce che le soluzioni ideate per affrontare questa crisi non sono mai prive di impatti ambientali. “Ogni volta che affrontiamo la crisi idrica, ci troviamo di fronte a scelte difficili, e le soluzioni devono sempre essere valutate con attenzione. I dissalatori possono offrire una risposta immediata, ma portano con sé implicazioni energetiche significative”, ha spiegato il governatore.
In effetti, l’installazione di dissalatori rappresenta un’azione necessaria per garantire l’approvvigionamento idrico in Puglia e in altre regioni, ma porta con sé una serie di sfide, come l’aumento dei costi energetici e la gestione dei residui salini, che potrebbero avere effetti detrimental sul sistema ambientale. Emiliano ha chiarito: “Essere in grado di produrre energia da fonti rinnovabili è fondamentale per sostenere queste operazioni senza danneggiare ulteriormente l’ecosistema”.
Gli investimenti in corso e le necessità future sono ulteriormente stati approfonditi dal presidente, il quale ha rivelato che “abbiamo in corso investimenti per 630 milioni del vecchio quadro e altri 730 milioni sono programmati. Mancano però 1,3 miliardi che devono essere forniti dal governo centrale”. Ha dimostrato, quindi, quanto sia cruciale riconoscere l’acqua come una questione di rilevanza nazionale, piuttosto che esclusivamente regionale.
La questione energetica è stata anche sottolineata dall’assessore regionale all’Ambiente, Serena Triggiani: “La nostra iniziativa è fondamentale per tutti i Paesi del Mediterraneo, in quanto stiamo affrontando insieme la crisi climatica”. Triggiani ha segnalato l’impegno della Regione Puglia nel trovare strategie di adattamento per affrontare questa crisi in collaborazione con le altre regioni del Mediterraneo, ponendo le basi per una risposta comune alle sfide ambientali.
Collaborazioni Futuri e Sviluppo Sostenibile
Le proposte per migliorare le infrastrutture idriche non si limitano solo ai dissalatori, ma spaziano anche verso possibili collaborazioni con il Molise e l’Albania. Emiliano ha suggerito la creazione di un acquedotto comune tra le diverse regioni del Mezzogiorno come una soluzione strategica. “Un sistema integrato di distribuzione dell’acqua potrebbe ottimizzare le risorse e migliorare la gestione idrica”, ha dichiarato.
L’importanza di una gestione sostenibile delle risorse idriche è sostenuta anche a livello europeo, e in questo contesto, l’assegnazione delle risorse e delle tecnologie appropriate diventa cruciale per garantire un approvvigionamento idrico sostenibile per le generazioni future.
Michele Emiliano ha ribadito: “È fondamentale lavorare insieme per ottenere energia a prezzi competitivi e per impegnarci nella produzione sostenibile per le necessità di desalinizzazione”, sottolineando l’impianto strategico di ottenere energia a costi accessibili come fattore chiave per garantire la vendita dell’acqua a prezzi sostenibili.
Questo incontro rappresenta, quindi, non solo un momento di confronto, ma anche un’occasione unica per definire strategie comuni e scoprire nuove soluzioni per affrontare le sfide ambientali e idriche del Mediterraneo. Le aspettative sono alte e gli sforzi congiunti tra regioni e stati saranno fondamentali per costruire un futuro resiliente e sostenibile nel contesto europeo.
Fonti ufficiali: Italpress, Regione Puglia.
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