Coniugi uccisi a Viterbo, rintracciato il figlio nei pressi di Ventimiglia

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Coniugi uccisi a Viterbo. C’è una svolta nelle indagini del duplice omicidio di Viterbo, si tratta del ritrovamento in casa dei corpi di due anziani avvolti in sacchi di cellophane. I due corpi erano in camera da letto: Rosa Franceschini di 79 anni era per terra, mentre il marito Gianfranco Fieno di 83 anni sul letto. Entrambi erano in sacchi di plastica chiusi con del nastro adesivo.

Per l’omicidio era ricercato uno dei figli della coppia, irreperibile dal giorno del ritrovamento. A dare l’allarme è stato l’altro figlio della coppia, che vedeva la luce accesa in casa ma non riusciva a contattare telefonicamente i genitori. Avrebbe tentato assieme alla sorella di entrare in casa ma la porta non si apriva più con le loro chiavi perché la serratura era stata sostituita.

Ad insospettire i fratelli anche le risposte vaghe del 44enne quando nelle ore precedenti al ritrovamento dei corpi avevano chiesto notizie dei genitori. Sembrerebbe che si sia giustificato dicendo che erano ricoverati in una clinica.

Coniugi uccisi a Viterbo: ritrovato e arrestato il figlio della coppia

E’ stato rintracciato dalla polizia a Ventimiglia l’uomo sospettato di aver ucciso i due anziani genitori a Viterbo. I sospetti si sono concentrati fin da subito su uno dei tre figli delle vittime. L’uomo, 44 anni, è disoccupato viveva a casa con i genitori, disoccupato, ha alle spalle qualche piccolo precedente per furto.

Secondo quanto si è appreso, è stato fermato con l’accusa di omicidio. Le ricerche della squadra mobile di Viterbo sono scattate immediatamente dopo il ritrovamento in casa dei corpi. Non si esclude che il movente sia riconducibile alla pensione del padre.

La notizia del ritrovamento dei corpi degli anziani coniugi era stata data ieri. La donna sarebbe stata colpita alla testa con un attrezzo in ferro del camino di casa. Il corpo del marito non presentava invece segni evidenti di violenza. Sarà comunque l’autopsia a stabilire le cause della morte.

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