Consumi a Natale, più regali per gli italiani: crescono anche i viaggi

Consumi a Natale, più regali per gli italiani: crescono anche i viaggi

Consumi a Natale. Gli acquisti per i regali di Natale 2017, secondo l’indagine Confcommercio “Format Research”, sono stati in prevalenza di generi alimentari (73,5%). A seguire le stime indicano una spesa in giocattoli  del 48,7%, in capi di abbigliamento del 47,1% e in libri del 43,5%. Queste sono state le tipologie più gettonate per questo 25 Dicembre. I numeri hanno visto in aumento cellulari e smartphone, gioielli e bigiotteria ma anche i viaggi. La spesa media pro capite per i regali è stata di circa 166 euro, 2 euro in più rispetto all’anno precedente, ed è in leggero aumento la percentuale di chi aveva già messo in preventivo una cifra superiore.

Consumi a Natale: spinta agli acquisti sul web

Ma il Natale 2017 è stato caratterizzato anche dall’aumento consistente degli acquisti online. Infatti, anche se il 75,7% saranno effettuati prevalentemente presso i punti vendita della grande distribuzione e il 56,7% presso i negozi tradizionali, è sempre maggiore il ricorso da parte dei consumatori al commercio elettronico.

Agli acquisti online si rivolge quasi un consumatore su due, contro il 28,3% di 5 anni fa e il 3,8% del 2009. A dare la spinta sugli acquisti natalizi nel web sono state le nuove campagne scontistiche (eventi come il Black Friday) che si stanno diffondendo sempre di più in Italia e che permettono ai consumatori di usufruire di sconti con grande anticipo.

La prima metà di dicembre è rimasto il periodo più gettonato per fare i regali, ma sono sempre più numerosi i consumatori che hanno anticipato gli acquisti nel periodo dal 16 al 30 novembre. Nello specifico siamo passati dal 19,5% del 2016 al 20,3 del 2017.

http://www.confcommercio.it/documents/10180/13647621/confcommercio+forrmat.pdf/29f70be3-f6ac-4fca-b791-b19534e6a271

Il turismo invernale vale quasi 10 miliardi

Crescono anche gli italiani in viaggio per le vacanze di Natale e Capodanno. Più di due terzi resta in Italia ma aumenta, rispetto al 2016, la quota di chi intende andare all’estero. Quasi 15 milioni e 300 mila italiani (il 7,7% in più rispetto al 2016) sono già partiti, e trascorreranno fuori casa in media 4 notti. A registrare lo stato di salute del nostro turismo invernale è stata Federalberghi, con il suo sondaggio annuale in collaborazione con A.C.S. Marketing Solutions. La stima è di un giro d’affari complessivo di quasi 10 miliardi, +13,3% rispetto al 2016.

«I programmi di viaggio degli italiani per Natale e Capodanno fanno segnare una netta crescita rispetto allo scorso anno, confermando il trend rilevato in occasione dei ponti del 1 Novembre e dell’Immacolata” ha dichiarato il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. E aggiunge: “Siamo sulla scia luminosa di una ripresa che merita massima attenzione.”

Tra le destinazioni più gettonate di Natale vediamo che il 22,9% degli italiani si è diretto verso località d’arte e il 9,2% verso località marine. A Capodanno invece aumenteranno coloro che andranno in montagna, così come coloro che andranno verso le città d’arte, mentre si prevede una diminuzione del flusso verso il mare (scende a 6,2%). A scegliere come destinazione l’estero sono stati solo il 10,5% degli italiani, percentuale che salirà al 21,7% sotto Capodanno.

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