Contaminazione involontaria via massaggio: cosa è successo con il clostebol?

Contaminazione involontaria via massaggio: cosa è successo con il clostebol?

Le Iene investigano sul caso doping di Jannik Sinner, sottolineando le criticità del sistema antidoping. Mentre il Tribunale arbitrale dello sport (Tas) si appresta a emettere una sentenza, il tennista è stato assolto dall’Itia ma la Wada ha fatto ricorso. Sinner rischia una squalifica tra uno o due anni se la tesi della Wada prevale. L’inchiesta ha evidenziato che la contaminazione da Clostebol potrebbe essere avvenuta durante un massaggio, sottolineando che non è stata alterata l’integrità sportiva. La sostanza, un metabolita degli steroidi anabolizzanti, è comunemente usata per curare lesioni cutanee ma può portare a danni per la salute degli atleti.

Jannik Sinner e il Caso Doping: La Controversia Continua

Le Iene hanno messo in luce l’inchiesta sul presunto caso di doping di Jannik Sinner, coinvolgendo il giornalista Alessandro Di Giuseppe in un esperimento che ha confermato una contaminazione da Clostebol attraverso un massaggio. Tuttavia, la puntata di oggi mette in evidenza le criticità del sistema antidoping e l’attesa della sentenza del Tribunale arbitrale dello sport (Tas).

Sinner era risultato positivo in due controlli nel marzo scorso, ma è stato assolto dall’Itia per mancanza di colpa o negligenza. La Wada ha fatto ricorso, portando con sé la possibilità di una squalifica tra uno e due anni se confermata la contaminazione involontaria. Il processo evidenzia la necessità di dimostrare la mancanza di consapevolezza e l’impegno nel prevenire rischi da parte dell’entourage.

La difesa di Sinner ha dimostrato che la trasmissione di Clostebol avvenuta durante i massaggi è stata involontaria, causata da un taglio al dito del fisioterapista. I risultati dei controlli effettuati prima e dopo l’episodio non hanno riscontrato la presenza della sostanza, confermando l’assenza di volontà di alterare le prestazioni.

Il Clostebol, metabolita risultato positivo nei test, è uno steroide anabolizzante sintetico utilizzato per guarire lesioni cutanee. Sebbene sia disponibile senza prescrizione medica, può favorire lo sviluppo muscolare e aumentare l’apporto di ossigeno, ma è vietato agli atleti per i potenziali danni all’equilibrio ormonale e ai sistemi fegato e cardiovascolare.

Jannik Sinner: il caso doping e le implicazioni nel mondo del tennis

Jannik Sinner è al centro di un’inchiesta riguardante il presunto doping, con la trasmissione Le Iene che ha condotto un esperimento confermando la contaminazione da Clostebol tramite massaggio. La sentenza del Tribunale arbitrale dello sport è attesa, mentre l’Agenzia mondiale antidoping ha fatto ricorso contro l’assoluzione dell’atleta da parte dell’Itia.

La difesa di Sinner ha dimostrato che la contaminazione è stata involontaria e causata da un taglio al dito del fisioterapista che ha curato il tennista. Non c’è evidenza di volontà di alterare le prestazioni sportive o mancanza di lealtà, come confermato dai controlli effettuati precedentemente.

Il Clostebol, sostanza a cui Sinner è risultato positivo, è uno steroide anabolizzante utilizzato per accelerare il processo di cicatrizzazione delle ferite. Nonostante sia comunemente usato per scopi medici, il suo utilizzo nel mondo dello sport è vietato a causa dei potenziali danni all’equilibrio ormonale e al sistema cardiovascolare.

Il caso di Jannik Sinner mette in luce le sfide del sistema antidoping e la necessità di valutare attentamente le circostanze di ogni singolo caso per garantire equità e trasparenza nel mondo dello sport.

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