Conte non pone veti, Renzi dialoga solo con Schlein nel Pd

Conte non pone veti, Renzi dialoga solo con Schlein nel Pd

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Matteo Renzi, in un’intervista al Corriere della Sera, critica l’attuale esecutivo definendolo debole e anticipando una possibile rottura prima del 2027. Renzi sottolinea che al momento la leader della Lega, Giorgia Meloni, si limita a condividere polemiche mediatiche su Twitter anziché dedicarsi alle riforme necessarie per il Paese.

Il politico non risparmia critiche nemmeno al Ministro degli Esteri, Antonio Tajani, accusandolo di essere poco presente sulla scena internazionale. Renzi evidenzia che la presidenza italiana del G7 non sta portando alcun reale beneficio, sottolineando la mancanza di influenza e di incisività della Farnesina sui principali dossier internazionali.

Parlando dell’apertura al nuovo centrosinistra, Renzi sottolinea l’iniziativa di Elly Schlein e la necessità di costruire un’alternativa di governo basata su un lavoro dettagliato sui contenuti. Il politico invita a seguire l’esempio della politica tedesca, con la stesura di un contratto che definisca chiaramente gli obiettivi da raggiungere. Renzi si dichiara disponibile al confronto anche con l’ex premier Giuseppe Conte e sottolinea l’importanza di guardare al futuro anziché rivangare il passato.

Il politico critiche sull’immigrazione, sull’importanza di allargare la coalizione e di convincere gli incerti per vincere le prossime elezioni. Renzi evidenzia che le prossime elezioni potrebbero essere decise da un numero limitato di voti e invita ad ampliare la base elettorale puntando su voti border line.

Sottolinea che i mal di pancia sono presenti in tutti i partiti, ma che il foco dovrebbe essere sui contenuti e non sugli scontri ideologici. Renzi ribadisce l’importanza della difesa del ceto medio e delle famiglie in difficoltà, la lotta all’evasione fiscale e l’importanza di investire nelle infrastrutture, nella sanità e nel capitale umano. Conclude affermando che il suo partito è pronto a discutere su tutte le tematiche politiche.

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