Conte: “Priorità all’arresto dell’escalation militare in Europa e all’incremento del salario minimo”

Conte: “Priorità all’arresto dell’escalation militare in Europa e all’incremento del salario minimo”

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, durante il comizio elettorale di chiusura della campagna per le elezioni europee a Palermo, ha sottolineato alcuni punti fondamentali riguardanti un reddito di cittadinanza europeo, il salario minimo e l’escalation militare in Ucraina.

Riguardo al conflitto in Ucraina, Conte ha espresso la sua chiara opposizione all’escalation militare, sottolineando l’importanza di lavorare per un negoziato di pace e una de-escalation. Ha criticato il governo italiano attuale per seguire una logica guerrafondaia che potrebbe portare a una terza guerra mondiale.

Il leader pentastellato ha sottolineato che la soluzione al conflitto in Ucraina deve essere negoziata e non può portare a un conflitto mondiale o nucleare. Ha ribadito la necessità di difendere le ragioni dell’Ucraina attraverso un tavolo di negoziazione.

Conte ha anche evidenziato la battaglia del Movimento 5 Stelle per un reddito di cittadinanza europeo, sostenendo che tutti i paesi europei hanno già adottato questa misura tranne l’Italia. Ha sottolineato l’importanza di proteggere i lavoratori di fronte all’evoluzione tecnologica e imporre norme europee più stringenti.

Un altro tema affrontato da Conte è il salario minimo, definendo inaccettabile la presenza di 4 milioni di lavoratori sottopagati. Ha sottolineato che un salario dignitoso è fondamentale per garantire un’esistenza libera e dignitosa a tutti i lavoratori.

Il Movimento 5 Stelle ha evidenziato la questione della corruzione in Italia e in Europa, sostenendo la necessità di norme più rigide per contrastare questo fenomeno che mina la democrazia. Conte ha ribadito l’importanza di trasparenza e legalità nella politica europea.

Infine, il leader del Movimento 5 Stelle ha criticato il governo per i recenti provvedimenti sulla sanità, sottolineando l’urgenza di risolvere le lunghe liste d’attesa e la mancanza di fondi destinati a questo settore. Ha definito vergognoso che il governo destini risorse solo per nuovi dirigenti anziché per migliorare l’accesso ai servizi sanitari per i cittadini in attesa di cure.

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