Conte: “Solo con accordo programmatico saremo disponibili a collaborare con il Pd”

Conte: “Solo con accordo programmatico saremo disponibili a collaborare con il Pd”

Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, annuncia che si confronteranno con le forze progressiste per definire un programma condiviso, sottolineando che sarà fondamentale scardinare i privilegi per una società più equa. L’accordo con il Pd sarà basato su un programma utile a cambiare il Paese, senza annacquare le proprie posizioni e senza piegarsi a logiche governiste. Conte critica l’Europa per aver perso leadership politica e per lo spostamento a destra della nuova Commissione. Infine, ritiene un grave errore l’associazione del Pd a questo asse politico, che avrebbe dovuto essere contrastato.

Conte: il M5S pronto a collaborare con il Pd su base programmatica

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ha dichiarato che al momento del prossimo voto, sia esso anticipato o naturale, il partito si confronterà con le forze dell’area progressista per definire un programma chiaro e condiviso, che includa anche il Partito Democratico. È fondamentale per il M5S collaborare con forze progressiste affidabili, ma solo se il programma proposto mira veramente a cambiare il Paese, eliminando privilegi e promuovendo una società più equa.

Conte ha sottolineato che qualsiasi possibile alleanza col Pd sarebbe basata su un accordo programmatico, poiché il Movimento 5 Stelle non intende annacquare la propria identità né farsi trascinare in una logica governista, contraria al loro DNA politico. Hanno chiarito al Pd la disponibilità a collaborare obiettivo per obiettivo, ma solo se il programma condiviso mira a reali cambiamenti.

Riguardo all’Europa, Conte ha espresso preoccupazione per la perdita di leadership politica e la deriva verso destra della nuova Commissione Europea. Ha criticato l’asse politico attuale come precario e basato principalmente sul sostegno all’industria bellica, e ha rimproverato il Pd per aver associato il proprio destino a questa precaria situazione, definendo l’errore “grave”. Il M5S si oppone a questa direzione e cerca alleati che condividano una visione più progressista e orientata al cambiamento.

In conclusione, Conte ha ribadito la volontà del M5S di collaborare con forze progressiste, ma solo se le condizioni sono chiare e il programma comune mira a una società più equa e giusta, in netto contrasto con gli attuali indirizzi politici dell’Europa.

Il futuro del M5S e la collaborazione con le forze progressiste

Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ha recentemente dichiarato che il movimento si confronterà con le forze dell’area progressista per definire un programma chiaro e condiviso in vista delle prossime elezioni. Conte ha sottolineato l’importanza di un programma utile a portare veri cambiamenti nel Paese, puntando a una società più equa e alla sconfitta dei privilegi esistenti. Questo sarà un punto dirimente per il M5S, che non si schiererà con il Pd se non si riscontreranno effettivi passi in questa direzione.

Il presidente del M5S ha evidenziato la necessità di una collaborazione con il Pd basata su un accordo programmatico, ribadendo che il movimento non può annacquare la propria identità e non può essere schiacciato in una logica governista. Conte ha chiarito che il M5S è disponibile a collaborare obiettivo per obiettivo con il Pd, ma solo se sarà per il bene del Paese e dei cittadini.

Conte ha anche espresso la sua opinione riguardo all’Europa, affermando che la nuova Commissione ha perso leadership politica e mostra uno spostamento verso destra inspiegabile. Il presidente del M5S ha criticato il Pd per essersi associato a questo asse, definendolo un errore grave e sottolineando che il partito avrebbe potuto fare di più per difendere i valori progressisti e per contrastare un’Europa che sembra allontanarsi dalle sue radici.

In conclusione, il M5S si presenta come un movimento determinato a portare veri cambiamenti nel panorama politico italiano, mettendo al centro l’equità, la trasparenza e la volontà di combattere i privilegi esistenti. La collaborazione con il Pd e le forze progressiste sarà possibile solo se saranno condivisi obiettivi chiari e concreti per il bene del Paese.

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