Continuano i bombardamenti su Beirut e gli attacchi israeliani a Gaza
Nella notte, i caccia israeliani hanno effettuato oltre 25 raid nelle aree meridionali di Beirut, colpendo siti di Hezbollah. In risposta, l’Idf ha attaccato i depositi di armi e altre infrastrutture terroristiche a Beirut. A Gaza, due attacchi israeliani hanno causato la morte di almeno 24 palestinesi e il ferimento di 93, tra cui donne e bambini, in una moschea e una scuola trasformata in rifugio. Le vittime accusano le forze israeliane di brutali massacri. Gli edifici colpiti sono la moschea di Al Aqsa e la scuola Ibn Rushd. La situazione nella regione è sempre più tesa e critica.
Attacchi israeliani a Beirut e a Gaza
L’emittente tv libanese di Hezbollah, al Manar, ha riportato che i caccia israeliani hanno condotto più di 25 raid durante la notte nelle aree di al Mreijeh, Burj al-Barajneh, Airport Road e Haret Hreik nella parte meridionale di Beirut. L’Idf ha dichiarato di aver attaccato bersagli mirati a Beirut, tra cui depositi di armi e altre strutture terroristiche.
Le conseguenze dei due attacchi israeliani a una moschea e una scuola di Gaza sono state devastanti, con almeno 24 palestinesi uccisi e 93 feriti. L’ufficio stampa governativo di Gaza ha denunciato le forze israeliane per i “brutali massacri” avvenuti durante la notte, bombardando una moschea e una scuola trasformate in rifugi per gli sfollati.
Le strutture prese di mira sono state la moschea di Al Aqsa e la scuola Ibn Rushd, entrambe situate nella Striscia di Gaza e che ospitavano centinaia di persone in fuga dalla violenza. Le autorità palestinesi hanno condannato fermamente gli attacchi israeliani, accusando Israele di commettere gravi violazioni dei diritti umani e di provocare ulteriori sofferenze alla popolazione civile.
La comunità internazionale è preoccupata per l’escalation di violenza in corso nella regione e ha espresso la necessità di trovare urgentemente una soluzione pacifica per porre fine al conflitto. La situazione resta critica e in continua evoluzione, con la speranza che vengano adottate misure concrete per garantire la sicurezza e la stabilità in Medio Oriente.
Attacchi israeliani a Beirut e Gaza
Il recente attacco dei caccia israeliani nelle aree di al Mreijeh, Burj al-Barajneh, Airport Road e Haret Hreik a Beirut ha portato a più di 25 raid durante la notte. Secondo l’emittente tv libanese di Hezbollah, al Manar, gli attacchi erano mirati ai siti di Hazbollah, come depositi di armi e infrastrutture terroristiche. L’Idf ha confermato di aver condotto attacchi mirati a Beirut, causando gravi danni e rischi per i civili.
Nel frattempo, a Gaza, si sono verificati due attacchi israeliani in una moschea e una scuola, provocando la morte di almeno 24 palestinesi e il ferimento di altri 93. L’ufficio stampa governativo di Gaza ha condannato gli attacchi come “due brutali massacri”, sottolineando che la moschea e la scuola erano diventate rifugi per centinaia di sfollati. Questi attacchi hanno aggravato la situazione umanitaria già precaria nella Striscia di Gaza, causando ulteriori morti e feriti tra la popolazione civile.
La comunità internazionale ha condannato i raid israeliani sia a Beirut che a Gaza, chiedendo il rispetto del diritto internazionale e la protezione dei civili. Le Nazioni Unite hanno sollecitato una soluzione pacifica al conflitto in corso, sottolineando l’importanza di fermare la spirale di violenza e trovare una soluzione negoziata per garantire la sicurezza e la stabilità nella regione. È necessario un impegno da parte di tutte le parti coinvolte per evitare ulteriori vittime innocenti e garantire il rispetto dei diritti umani di tutti i cittadini coinvolti.
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