Controversia nella scuola di Monfalcone: niqab in aula e riconoscimento facciale

La legge del 22 maggio 1975, n. 152, che disciplina le disposizioni per la tutela dell’ordine pubblico in Italia, vieta di coprire completamente il volto nei luoghi pubblici. Questa normativa impedisce l’uso di indumenti come il burqa, il niqab e qualsiasi altro indumento che nasconda il volto, compresi i caschi integrali da motociclista.
Il fatto che alcuni istituti scolastici, come il Sandro Pertini di Monfalcone, Gorizia, abbiano adottato misure speciali per permettere alle studentesse islamiche bengalesi che indossano il niqab di frequentare le lezioni in una stanza protetta è un modo per contrastare l’abbandono scolastico. Secondo la dirigente Carmela Piraino, questa soluzione evita che le ragazze lascino la scuola e rappresenta un’opportunità per richiedere una legge che regoli le politiche sul velo.
Il senatore e segretario Lega Fvg Marco Dreosto ha dichiarato ai media che partirà a breve una mozione e un progetto di legge regionale per vietare l’utilizzo del niqab nei luoghi pubblici, a partire dalle scuole. Questa iniziativa mira a garantire non solo la sicurezza, ma anche a prevenire l’oppressione delle donne, considerando che molte ragazze sono costrette a indossare il niqab. La proposta di legge prevede sanzioni fino a due anni di carcere, preclusione alla richiesta di cittadinanza e una multa fino a 30mila euro.
La posizione della Lega è condivisa anche dal Partito Democratico, che sottolinea l’importanza dell’integrazione come concetto fondamentale da seguire nella comunità. Il Capogruppo regionale Diego Moretti ha scritto all’ufficio scolastico regionale per evidenziare che il volto coperto rappresenta un ostacolo alla piena integrazione, soprattutto all’interno di una scuola. Pertanto, il PD ha inviato una lettera alla direttrice dell’ufficio scolastico regionale Daniela Beltrame, chiedendo un’interpretazione univoca per vietare l’utilizzo del niqab in tutti gli istituti scolastici della regione, nell’ottica di favorire la piena integrazione.
La controversia sulla questione del niqab a Monfalcone ha suscitato un dibattito sulla necessità di regolamentare l’uso di indumenti che nascondono il volto per motivi di ordine pubblico e rispetto della dignità della donna. Sia la Lega che il Partito Democratico si sono espressi a favore di interventi che favoriscano l’integrazione e il rispetto dei valori fondamentali della società.
Fonte: https://www.robadadonne.it/in-aula-con-il-niqab-dopo-riconoscimento-facciale-bufera-su-una-scuola-di-monfalcone/
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