Copenaghen, capitale europea del traffico verde: ci sono più bici che auto
Copenaghen, capitale della Danimarca, è diventata la prima metropoli europea dove in centro circolano più biciclette che non automobili private.
Progetti e nuove iniziative incoraggiano sempre più pendolari a usare la bicicletta e non l’auto privata per il percorso casa-lavoro. Attualmente scelgono le due ruote a pedali 41 pendolari su cento, l’obiettivo è di raggiungere entro il 2025 un numero del 50 per cento e oltre dei cittadini che lasciano l’auto in garage o davanti casa e vanno a lavorare in bici. I dati sono stati raccolti da sensori intelligenti del traffico presenti dal 2009 sparsi per la città (una ventina in centro), apparecchiature che sanno distinguere tra una bici e una moto, un’auto privata o un taxi. Per l’esattezza, 265.200 biciclette in strada contro 252.600 auto private. In un un paese che ha comunque un tasso di motorizzazione privata tra i più alti del mondo, visto il grado di benessere. Negli ultimi vent’anni, in altre parole, il traffico di bici è aumentato del 68 per cento. A Copenaghen in un solo anno comunque il traffico di bici è cresciuto del 15%, quello di auto calato dell’1%. Mentre gli abitanti della cinta interna della capitale aumentavano da 600mila a 715mila.
Dal 2005 a oggi, le autorità hanno speso oltre 110 milioni di euro in infrastrutture per il traffico di biciclette: corsie e strade riservate, ponti, vie veloci di scorrimento.
Le autorità cittadine consultano di continuo gli utenti chiedendo il loro parere su quali investimenti e iniziative per rendere più facile sicuro e attraente l’uso della bici chiedendo ai cittadini di identificare quali quartieri o zone dispongano di troppo poche ‘bike-lanes’ o piste ciclabili: sono state indicate le zone mal servite su una mappa messa online dal comune. I dati serviranno a elaborare il piano di priorità per le bici che guiderà la relativa politica dal 2017 al 2025.