Coppa Italia, Napoli-Juventus 3-2: Higuain manda i bianconeri in finale

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Due volte Higuain. Una doppietta davanti ai suoi ex tifosi, che lo hanno fischiato per l’intera partita. Davanti al presidente che lo ha criticato. Davanti allo stadio che lo ha amato e poi odiato. La Juventus vola in finale di Coppa Italia. Il Napoli vince per 3-2, ma passano avanti i bianconeri, forti del 2-0 dell’andata allo Juventus stadium. È il terzo anno consecutivo che i torinesi arrivano in finale.

Fischi ad Higuain

Al Napoli non bastano Hamsik, Mertens e Insigne. Il Napoli segna tre gol ma spreca anche tanto. La Juventus capitalizza al massimo. I fischi e i “buu” rivolti ad Higuain sovrastano i cori pro-Napoli. L’argentino prima rivolge un applauso ironico verso la curva durante il riscaldamento, poi indica De Laurentiis: “È colpa tua”. Lo farà per due volte, dopo entrambi i gol, senza esultare.

Il primo tempo

Allegri schiera una formazione più offensiva rispetto a quella usata in campionato. Stavolta ci sono Cuadrado ed Alex Sandro al posto di Lemina ed Asamoah, ma anche Dybala e non Mandzukic. Il centrocampo, però, è più fisico: con Rincon, Sturaro e Khedira. Sarri mette in campo Milik dal primo minuto al posto di Mertens. Chiriches preferito ad Albiol e Reina torna titolare. Dopo alcune prove tecniche da entrambi i lati e una grande occasione divorata da Callejon, al 32′ passa avanti la Juventus: Higuain si libera bene dagli avversari al limite dell’area e trova l’angolino alla destra di Reina. Uno a zero e San Paolo ammutolito.

Secondo tempo

Il secondo tempo mostra un nuovo Napoli. Dopo dolo 8 minuti ecco il pareggio: Hamsik raccoglie un pallone vagante dentro l’area e a giro, a rientrare, buca Neto sul primo palo. Sei minuti ed è ancora Higuain a spegnere le speranze dei partenopei, anche se solo momentaneamente. Cross di Cuadrado e destro potente del numero 9 che trova la propria doppietta personale. Sarri cambia: entra in campo Mertens ed esce Milik. Neanche un minuto ed il belga sfrutta uno strafalcione di Neto e pareggia i conti: su un retropassaggio, il secondo portiere bianconero alza troppo il piede e il pallone gli passa sotto la suola, lasciando il belga a porta sguarnita. Dopo sei minuti, il Napoli rientra in partita. Callejon entra in area, su suggerimento di Hisaj, e scarica su Insigne che batte Neto con un destro potente. Allegri manda in campo Pjanic, Lemina e Barzagli per Rincon, Sturato e Dybala, la Juve si chiude in difesa. Sarri richiama in panchina Hamsik per Pavoletti e Zielinski per Allan. La partita diventa fallosa e interrotta da continue sospensioni di gioco. Non bastano i sei minuti di recupero. Il match termina sul 3-2. La Juventus è in finale di Coppa Italia.

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