Corpo forestale inglobato nei carabinieri: approvato il decreto

Corpo forestale inglobato nei carabinieri: approvato il decreto

Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo sulla razionalizzazione delle funzioni di polizia e l’assorbimento del corpo forestale dello Stato. La proposta è della ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione Maria Anna Madia.

«Nello specifico – spiega un comunicato del governo –  il decreto provvede all’eliminazione delle duplicazioni delle funzioni e alla gestione associata dei servizi comuni. E’ previsto l’assorbimento del corpo forestale nell’arma dei carabinieri, con l’obiettivo di dare unitarietà e più forza anche alla funzione di controllo sul territorio valorizzando la specialità agroambientale. Il testo tiene conto delle indicazioni dei pareri parlamentari, del Consiglio di Stato e della conferenza unificata».

Il Consiglio dei ministri sottolinea che «Con la riorganizzazione del corpo forestale dello Stato nell’arma dei carabinieri scendono da 5 a 4 i corpi di polizia, viene potenziato il livello di presidio del territorio attraverso il rafforzamento dell’attuale assetto con la cooperazione della capillare rete di strutture dell’Arma, delle sue capacità investigative e delle sue proiezioni internazionali per le attività preventive e repressive. Nel nuovo comando viene assicurata la specializzazione attraverso l’impiego del personale del Cfs e si punta a risparmi di spesa di circa 100 milioni di euro in 3 anni. Il nuovo comando è posto alle dipendenze funzionali del Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali».

Soddisfatto il ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, Maurizio Martina.

Promette battaglia  invece il Movimento 5 stelle: «Nella distrazione più totale dei media e del Popolo italiano, Renzi e la ministra Madia consumano un atto autoritario senza precedenti nella storia repubblicana. Sciolgono il quasi bicentenario corpo forestale dello Stato e costringono gli agenti e i tecnici a mutare il proprio ordinamento da civile in militare. Nel frattempo partecipiamo all’amarezza di tutte le donne e uomini della forestale dello Stato che con spirito di abnegazione hanno tutelato il nostro ambiente, la nostra fauna e il nostro agroalimentare».