Cos’è, Come Funziona e Quali Sono gli Effetti Collaterali
La nuova tirzepatide è stata approvata in Italia per il trattamento del diabete, dell’obesità e del sovrappeso con comorbidità. Questo farmaco innovativo, sviluppato da Lilly, aiuta a migliorare i sintomi dell’insufficienza cardiaca e a ridurre significativamente il peso corporeo. Tuttavia, possono verificarsi effetti collaterali come nausea e diarrea. La tirzepatide appartiene alla stessa classe di farmaci della semaglutide, già utilizzata per trattare obesità e diabete di tipo 2. Lilly sta lavorando per rendere il farmaco disponibile ai pazienti italiani a carico del sistema sanitario nazionale, portando avanti la sua lunga tradizione di innovazioni nel campo metabolico.
La nuova tirzepatide: un farmaco innovativo per il trattamento del diabete, dell’obesità e del sovrappeso
La tirzepatide è stata approvata per il trattamento del diabete, dell’obesità e del sovrappeso, insieme alla semaglutide. Lilly ha ottenuto l’autorizzazione dall’Aifa per commercializzare questo farmaco in Italia, rendendolo disponibile su prescrizione medica. Questo rappresenta un passo avanti nell’impegno della Lilly nell’area metabolica, offrendo nuove possibilità di trattamento per pazienti affetti da queste condizioni.
La tirzepatide ha dimostrato di migliorare i sintomi dell’insufficienza cardiaca e di contribuire alla perdita di peso negli adulti. Tuttavia, possono verificarsi effetti collaterali come nausea e diarrea, ma nella maggior parte dei casi sono lievi o moderati. Attualmente il farmaco è disponibile in Italia in classe Cnn e la Lilly sta lavorando per renderlo accessibile ai pazienti italiani a carico del Ssn.
Anemia falciforme, ritirato il farmaco Oxbryta (voxelotor): dopo l’Ema anche Aifa decide lo stop. Questo nuovo farmaco rappresenta un passo avanti nella ricerca e nell’innovazione nel trattamento del diabete, dell’obesità e del sovrappeso, offrendo nuove possibilità di miglioramento della qualità di vita per i pazienti affetti da queste condizioni croniche e progressiva.
La nuova tirzepatide: un farmaco innovativo per il trattamento del diabete, dell’obesità e del sovrappeso
La nuova tirzepatide fa parte della lista di farmaci approvati non solo per il trattamento del diabete, ma anche per la gestione di condizioni come sovrappeso e obesità. Tra i farmaci di questa categoria rientra anche la semaglutide.
Lilly ha ottenuto dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) l’autorizzazione all’immissione in commercio per tirzepatide. Inizia quindi la commercializzazione del farmaco innovativo indicato per il trattamento dell’obesità, del sovrappeso in presenza di almeno una comorbidità e del diabete tipo 2. Tirzepatide è ora disponibile sul mercato italiano su prescrizione medica.
Anemia falciforme, ritirato il farmaco Oxbryta (voxelotor): dopo l’Ema anche Aifa decide lo stop
«Tirzepatide è un nuovo, fondamentale capitolo dell’impegno di Lilly nell’area metabolica: un impegno che nell’arco di quasi 100 anni, a partire dalla prima insulina commerciale al mondo, si è tradotto in innovazioni decisive per sempre più avanti la frontiera della qualità di vita per i pazienti – dichiara Elias Khalil, presidente e amministratore delegato Lilly Italy hub – A partire dalla ricerca e dal know-how in quest’area, oggi ampliamo la portata delle nostre innovazioni rendendo disponibili una molecola che ridefinisce anche il trattamento dell’obesità ed ha il potenziale di migliorare la vita di moltissime persone che vivono con questa malattia cronica e progressiva che è associata ad alcune delle principali cause di morte, tra cui patologie cardiache, cancro, ictus e diabete».
La tirzepatide ha dimostrato di migliorare i sintomi dell’insufficienza cardiaca e le limitazioni fisiche, oltre ad aver contribuito a una significativa riduzione del peso corporeo negli adulti, con una perdita media del 15,7% rispetto al 2,2% di coloro che hanno assunto un placebo. Appartiene alla stessa classe di farmaci contro l’obesità e il diabete di tipo 2 della semaglutide, principio attivo di Ozempic e Wegovy, prodotti da Novo Nordisk.
Ma è possibile riscontrare anche degli effetti indesiderati. I sintomi più comuni sono gastrointestinali, come nausea e diarrea. In generale, queste reazioni sono state per lo più di gravità lieve o moderata e si sono verificate più spesso durante l’aumento della dose e sono diminuite nel tempo. Attualmente tirzepatide in Italia è disponibile in classe Cnn (classe C non negoziata). Lilly è attivamente impegnata nelle interlocuzioni con Aifa per rendere disponibile tirzepatide ai pazienti italiani a carico del Ssn.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Ottobre 2024, 12:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Non perderti tutte le notizie della categoria risparmio su Blog.it
