“Costruiamo insieme una regione prospera, sostenibile e inclusiva per il futuro”

Report Ocse: La Sardegna al Centro di una Rivoluzione Attrattiva
NUORO (ITALPRESS) – Questa mattina si è svolta a Nuoro la presentazione del Report Ocse dal titolo “Ripensare l’attrattività della Sardegna”. L’evento ha preso vita presso l’auditorium dell’Istituto superiore regionale etnografico, dove Claire Charbit, capo dell’Unità di Attrattività Regionale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha esposto un’analisi dettagliata sulle politiche di sviluppo dell’Isola. L’analisi ha messo in luce strategie mirate a rafforzare l’attrattività e la competitività della Sardegna nel contesto globale, sempre più votato alla sostenibilità e all’inclusione
Nel corso della presentazione, Claire Charbit ha rimarcato come la Sardegna disponga di un potenziale straordinario sia in termini di risorse ambientali che di capacità umane. “La Sardegna è un territorio che ha tutte le caratteristiche necessarie per diventare un esempio di attrattività”, ha dichiarato, evidenziando l’importanza di adattare le politiche pubbliche alle sfide globali attuali, come il cambiamento economico e le nuove dinamiche del mercato.
Strategie per il Futuro: Innovazione e Sostenibilità
Al primo incontro del mese di giugno, la Dg Region (Direzione Generale per la Politica Regionale e Urbana) della Commissione Europea ha indicato la Sardegna come un caso di studio. La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha sottolineato come “la Sardegna è una sola e i suoi territori sono interconnessi. È fondamentale sviluppare le aree interne e combattere il fenomeno della fuga dei giovani. Non possiamo più permettere che ogni anno 5.000 ragazzi lascino la nostra Isola. Siamo determinati a trasformare la Sardegna in un centro d’innovazione tecnologica e sostenibilità nel Mediterraneo.
“Attrattività non è un fine ma un mezzo,” ha affermato Todde. “Ho constatato nel mio primo anno come Presidente che le sfide che affrontiamo, dalla sanità all’occupazione, richiedono una risposta collettiva. Abbiamo la resilienza e la creatività del popolo sardo dalla nostra parte”, ha aggiunto, rimarcando l’importanza di investimenti pubblici e privati per una Sardegna più prospera e inclusiva.
Nel suo intervento, Charbit ha specificato che la Sardegna deve bilanciare le esigenze di diversi attori. “Le richieste per attrarre talenti, come case accessibili e un ambiente di alta qualità, possono contrastare le richieste dei turisti, espe rinfianco di un fenomeno come l’overtourism,” ha avvertito. Questo equilibrio sarà fondamentale per un futuro più attrattivo per l’isola.
Il Report Ocse ha anche messo in evidenza diversi “megatrend globali” che influenzano la Sardegna: il declino demografico, la digitalizzazione e la competitività intelligente, e il cambiamento climatico. Queste tendenze richiedono un’analisi approfondita e politiche mirate.
Opportunità di Sviluppo: Il Telescopio Einsten e Oltre
L’Ocse ha identificato il progetto “Einsten Telescope” come una delle principali opportunità per incrementare l’attrattività della Sardegna. “La sola fase di costruzione genererà oltre 6 miliardi di euro di attività economica e creerà più di 36.000 posti di lavoro,” si legge nel report. Questo progetto rappresenta quindi una testimonianza concreta dell’impegno della Sardegna verso un futuro sostenibile.
Inoltre, la Regione è stata riconosciuta in Europa per lo sviluppo di alcune delle migliori strategie regionali di sviluppo sostenibile. Approfondire l’internazionalizzazione delle due università, contrastare lo spopolamento delle aree interne e rilanciare i servizi alla persona sono altre azioni indicate dall’Ocse per incrementare l’attrattività dell’isola.
“Per aumentare l’attrattività è cruciale avere visione strategica e coordinamento,” ha ribadito Claire Charbit, evidenziando l’importanza della complementarità fra i vari attori istituzionali e il ruolo preciso di ciascuno nel processo di sviluppo.
Nel dibattito conclusivo, la presidente Todde ha enfatizzato un aspetto cruciale: “Il diritto a restare dei nostri giovani siamo noi a doverlo garantire. È tempo di un cambio di mentalità; dobbiamo smettere di chiederci la patente di sardità, che porta a modalità di pensiero chiuse. Dobbiamo essere aperti all’innovazione e attrarre talenti da tutto il mondo.”
In conclusione, il Report Ocse rappresenta un’importante base per il futuro della Sardegna, fornendo suggerimenti e strategie per trasformare l’isola in un fulcro di attrattività per giovani talenti e investimenti. Una Sardegna che guarda avanti, più forte, inclusiva e sostenibile.
-Foto IPA Agency-(ITALPRESS)
Fonti: Rapporto Ocse, dichiarazioni ufficiali di Claire Charbit e Alessandra Todde, Dg Region della Commissione Europea.
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