Crisi sanitaria: la maggior parte dei pazienti riscontra difficoltà nelle prenotazioni

Crisi sanitaria: la maggior parte dei pazienti riscontra difficoltà nelle prenotazioni

Un report di Altroconsumo ha rivelato che la situazione della sanità in Italia continua a peggiorare. Secondo l’indagine, oltre 1.100 cittadini sono stati intervistati e hanno evidenziato problemi come prenotazioni e liste d’attesa infinite, strutture ospedaliere troppo lontane e difficoltà con i Cup.

Il report ha evidenziato che su 1.100 italiani intervistati, ben 950 hanno avuto difficoltà con le prenotazioni di visite mediche o esami nel corso del 2023 tramite il Servizio Sanitario Nazionale. A causa delle lunghe attese, molti sono costretti a rivolgersi ai privati con costi elevati o addirittura a rinunciare alle cure.

Questo quadro è in linea con quanto emerso dalla certificazione dell’Istat, che ha evidenziato come le liste d’attesa siano il motivo principale per cui 3 milioni di italiani rinunciano alle cure.

Oltre al problema delle liste d’attesa, ci sono altre criticità menzionate dagli intervistati. Ad esempio, la lontananza delle strutture ospedaliere e gli appuntamenti non disponibili a causa delle agende di prenotazione chiuse rappresentano ulteriori ostacoli. Anche i Cup, i Centri Unici di Prenotazione, risultano difficili da contattare.

Altroconsumo ha fatto emergere che circa 300 intervistati sono stati inseriti in lista d’attesa per un ricovero negli ultimi 2 anni. Solo poco più della metà di loro è stata ricoverata nei tempi previsti, mentre circa 100 persone non sono state ricoverate affatto. Circa 50 individui sono ancora in attesa di essere chiamati, con la frustrazione di una lunga attesa senza informazioni.

Le visite specialistiche risultano particolarmente difficili da ottenere, soprattutto quelle oculistiche e dermatologiche. Per quanto riguarda gli esami diagnostici, le ecografie risultano tra le prestazioni più problematiche, seguite dalle risonanze magnetiche e le gastroscopie.

Secondo un’analisi di Agenas, le visite oculistiche e dermatologiche insieme agli esami come gastroscopie ed ecografie all’addome sono tra le prestazioni mediche più costose presso i privati.

Il ministro della Salute ha annunciato un decreto sulle liste d’attesa che dovrebbe essere emanato entro 15 giorni. Tra le novità previste, si parla di favorire la possibilità per gli ospedali di acquistare prestazioni in libera professione dai propri medici per abbattere il problema delle lunghe attese.

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