Critiche a Malta e Italia per aver scelto un porto lontano per il salvataggio

Critiche a Malta e Italia per aver scelto un porto lontano per il salvataggio

Gli enti di beneficenza Sea-Eye e Alarm Phone hanno recentemente salvato circa 100 persone in mare, contattando i centri di coordinamento dei soccorsi per aiutare le barche in difficoltà. Tra questi, la Sea-Eye 4 ha salvato 51 persone a bordo di un gommone il 29 maggio, dopo una chiamata di soccorso alle 2 del mattino nella zona di salvataggio maltese. Le autorità italiane hanno poi ordinato alla Sea-Eye 4 di portare i sopravvissuti in un porto di Genova, nel nord del paese, anziché in un porto meridionale.

La dottoressa di bordo sul Sea-Eye 4, Daniela Klein, ha spiegato che la maggior parte dei migranti salvati erano in condizioni precarie, con sintomi di esaurimento, ipotermia e mal di mare. Fortunatamente, grazie alle cure ricevute, le loro condizioni si sono stabilizzate e ora si trovano in uno stato di salute relativamente buono. Julie Schweickert, il capo della missione, ha dichiarato che l’equipaggio si aspetta di arrivare a Genova domenica, dopo quattro giorni di navigazione verso un porto lontano.

Nonostante esistano porti di sicurezza nel sud Italia in grado di accogliere i migranti e fornire assistenza, le autorità italiane hanno assegnato alla Sea-Eye 4 un porto con un lungo tragitto da percorrere. Nel frattempo, l’ONG Alarm Phone ha confermato di essere in contatto con un altro gruppo di 65 migranti in difficoltà nel Mediterraneo centrale, fuggiti dalla Libia e in mare da più di 24 ore. Alarm Phone ha chiesto alle autorità di intervenire immediatamente per soccorrere queste persone senza indugi.

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