Crollo a Napoli, tragedia sfiorata nel centro storico: feriti 4 operai
Crollo a Napoli. Il muro perimetrale della chiesa San Paolo Maggiore è crollato, nella zona dei Tribunali, nel cuore di Napoli. Una tragedia sfiorata: sono crollate delle parti murarie e dei ponteggi mentre erano in corso dei lavori di restauro.
Crollo a Napoli: gli operai tutti salvi, uno in codice rosso
Sul posto stavano lavorando quattro operai: tre sono riusciti a evitare il crollo, il quarto è stato estratto vivo dalle macerie dai vigili del fuoco e portato al pronto soccorso in codice rosso.
Tutti e quattro sono stati accompagnati in ospedale per accertamenti, in due sono stati ricoverati: uno 33 anni, l’altro 45 anni, hanno subito un poli-trauma maggiore con traumi da caduta, da schiacciamento e lacerazioni.
Hanno scavato con le mani, con il pericolo di ulteriori crolli, in quelli che vengono definiti «momenti interminabili». Domenico Caputo, vice dirigente dei Vigili del fuoco, racconta le operazioni di soccorso dell’operaio che è rimasto sotto le macerie.
«Abbiamo trovato l’operaio sepolto e altri due che erano stati sbalzati fuori – racconta – abbiamo scavato con le mani perché c’erano situazioni pericolanti e utilizzare mezzi meccanici avrebbe comportato delle vibrazioni e quindi il rischio di altri distacchi».
Secondo Caputo, quello che è successo «è stato il crollo di due pilastri con le rispettive volte nel chiostro del convento».
Accertamenti e rilievi dei vigili del fuoco sono stati messi in atto per fare in modo che la parte confinante, dove vivono religiosi e dove alcune stanze vengono anche affittate agli studenti, continui ad essere utilizzata.
Diverse le squadre dei vigili del fuoco accorse sul posto.I residenti, che si sono subito precipitati sul luogo dell’incidente, hanno lodato il loro lavoro.
I lavori di ristrutturazione sul Complesso di San Paolo Maggiore sono iniziati ad agosto 2017 nell’ambito del “Grande Progetto Centro storico di Napoli – Valorizzazione del sito UNESCO” lanciato dal Comune.