Crosetto: “La risposta di Israele non è eccessiva, dobbiamo mantenere l’ottimismo”
Foto dal repertorio – Roma: Camera dei Deputati. Comunicazioni del ministro della Difesa sugli invii di armi all’Ucraina. Nella foto è presente Guido Crosetto.
Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha dichiarato di ricevere costanti aggiornamenti e di seguire da vicino gli sviluppi della situazione in Medio Oriente. Con gli Alleati e i Partner internazionali, stanno lavorando per evitare un’ulteriore escalation e invitare le parti coinvolte alla moderazione, affinché non si arrivi ad un punto di non ritorno. Questa è stata la sua reazione all’attacco notturno di Israele all’Iran.
Durante la trasmissione radiofonica “Giù la maschera” su Radio 1 Rai, condotta da Marcello Foa e dedicata al tema “Difesa europea: cosa deve fare l’Italia?”, Crosetto ha aggiunto ulteriori dettagli sulla situazione. Ha commentato che l’attacco di Israele era atteso e l’importante è ora valutarne l’intensità. L’azione è stata considerata una risposta non eccessiva, che potrebbe eventualmente chiudere la questione iniziata con la bomba in Siria che ha ucciso il generale Sayyed Razi Mousavi. Crosetto ha sottolineato l’importanza di mantenere ottimismo di fronte agli eventi in corso in Medio Oriente.
Riguardo alla situazione di Gaza, Crosetto ha dichiarato che è un capitolo a parte, separato dall’attacco all’Iran. Sembrerebbe che Israele abbia l’intenzione di continuare nel suo operato, senza un cambio di strategia. L’obiettivo sarebbe quello di debellare Hamas e rendere l’area più sicura possibile.
La fotografia è stata fornita dall’Agenzia Fotogramma e mostra Guido Crosetto durante una delle sue apparizioni pubbliche in merito alle questioni difensive in Medio Oriente. La foto è stata utilizzata nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, senza alcun intento diffamatorio nei confronti delle persone rappresentate.
In conclusione, il ministro della Difesa sta monitorando da vicino la situazione in Medio Oriente e sta collaborando con gli Alleati e i Partner internazionali per cercare di prevenire ulteriori conflitti. La sua speranza è che le tensioni si possano risolvere pacificamente e che si possa evitare una escalation che potrebbe avere conseguenze disastrose per la regione.