Cucca a Cagliari durante l’Anno Giudiziario: “Sottolineiamo l’obiettività dei giudici”

Cucca a Cagliari durante l’Anno Giudiziario: “Sottolineiamo l’obiettività dei giudici”

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La presidente della Corte d’appello di Cagliari, Gemma Cucca, sottolinea l’importanza dell’indipendenza dei giudici e della terzietà nella giustizia, criticando la diffidenza attuale. Parla della necessità di rispettare le regole e la Costituzione, senza difendere pubblicamente le proprie decisioni. Si lamenta della carenza di personale e critica la separazione delle carriere dei magistrati, sostenendo che possa portare a una spaccatura nella magistratura e a un indebolimento delle garanzie per i cittadini. Il procuratore generale, Luigi Patronaggio, segnala il persistente malessere dovuto alla mancanza di personale e parla di casi di femminicidio e criminalità organizzata in Sardegna.

Indipendenza e giustizia: le parole della presidente della Corte d’appello di Cagliari

La presidente della Corte d’appello di Cagliari, Gemma Cucca, ha sottolineato l’importanza dell’indipendenza della magistratura e della neutralità del giudice. Questi principi fondamentali devono essere rispettati sia internamente, da ogni singolo individuo, che esternamente, soprattutto in periodi di diffidenza come quello attuale.

Nel suo discorso per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, Cucca ha evidenziato la necessità di difendere le decisioni prese dai magistrati senza influenze esterne, in conformità alla legge, ai valori e alla propria coscienza. Ha anche sottolineato l’importanza del rispetto reciproco tra le diverse istituzioni per evitare strumentalizzazioni inutili.

La carenza di personale nelle istituzioni giudiziarie è un problema cronico, come evidenziato dalla presidente Cucca. È necessario attivare un piano di assunzioni per garantire la presenza di personale stabile e competente. In particolare, nel tribunale di Cagliari ci sono 11 posti vacanti su un totale di 49, evidenziando la necessità di un intervento urgente per garantire un servizio efficiente e puntuale ai cittadini.

Infine, i magistrati hanno manifestato il loro dissenso verso la riforma del Governo che prevede la separazione delle carriere dei magistrati. Questa divisione potrebbe compromettere le garanzie per i cittadini e indebolire la figura del magistrato, minando così l’autonomia e l’efficienza della giustizia. La necessità di tutelare un pubblico ministero indipendente dal potere politico è stata sottolineata come una garanzia per tutti i cittadini.

Il principio della terzietà del giudice e l’importanza dell’indipendenza

La presidente della Corte d’appello di Cagliari, Gemma Cucca, sottolinea l’importanza dell’indipendenza e del principio della terzietà del giudice durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario. Ribadisce che i magistrati devono rispondere solo alla legge e alla propria coscienza, senza lasciarsi influenzare da opinioni esterne. Questo garantisce la correttezza e l’equità delle decisioni prese.

Cucca affronta anche i problemi strutturali del sistema giudiziario, in particolare la cronica carenza di personale. Sottolinea la necessità di un piano assunzionale che permetta l’inserimento di personale stabile per garantire un funzionamento adeguato delle istituzioni giudiziarie. La separazione delle carriere dei magistrati, proposta di recente, non sembra essere la soluzione definitiva a questo problema.

Durante l’intervento del rappresentante del Csm, Marcello Basilico, si solleva una forte critica alla riforma del Governo che potrebbe portare a una spaccatura della magistratura e a una riduzione delle garanzie per i cittadini. Si mette in discussione l’autonomia dei magistrati e si sottolinea l’importanza di mantenere un sistema giudiziario indipendente da influenze esterne, per garantire l’eguaglianza dei cittadini davanti alla legge.

Il procuratore generale, Luigi Patronaggio, conclude riflettendo sul rapporto tra magistratura e politica. Sottolinea l’importanza di mantenere l’indipendenza della magistratura per garantire un sistema giudiziario efficiente e equo. Si evidenzia la necessità di risolvere i problemi strutturali del sistema giudiziario, come la carenza di personale e la miglioria delle condizioni di lavoro dei magistrati per garantire un’adeguata amministrazione della giustizia.

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