Da San Basilio ho ottenuto una marcia in più” / “Il luogo dove ho imparato a sognare

Da San Basilio ho ottenuto una marcia in più” / “Il luogo dove ho imparato a sognare

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Fabrizio Moro, cresciuto a San Basilio, racconta il suo percorso verso il successo, sottolineando che non è stato un’impresa eccezionale. In collegamento con Massimo Giletti, parla della sua esperienza nel quartiere periferico, dove ha imparato a sognare e a non mollare mai. Ribadisce che non gli piace dire di avercela fatta, preferendo definirsi un padre. Affronta poi il tema dello spaccio a San Basilio, difendendo la sua comunità e sottolineando che la maggior parte non è coinvolta. Sostiene che ci sia più droga altrove. Moro è grato per la sua origine e il supporto ricevuto dalla sua famiglia e amici.

La storia di Fabrizio Moro e il suo legame con San Basilio

Fabrizio Moro, artista di talento, ha salito il palco di San Basilio, il quartiere che lo ha visto crescere e diventare uomo. Con grande umiltà, ha raccontato il suo percorso verso il successo, partendo dalla periferia. Ha sottolineato che non considera straordinario ciò che ha raggiunto, rispetto a tante altre persone: “Venire da San Basilio è stata una marcia in più per me. Ho avuto fortuna rispetto a molti altri”.

Il collegamento con Massimo Giletti su Rai 3 ha permesso a Fabrizio di condividere con il pubblico la sua esperienza di vita. Ha raccontato di come in quel quartiere abbia imparato a lottare e a non arrendersi mai, ispirandosi alla determinazione di suo nonno, degli amici e di chi lavora duramente per il sostentamento della famiglia. Ha sottolineato l’importanza di sognare, specialmente quando non c’erano internet e i social media, e ha ribadito di essere e rimanere un sognatore.

Fabrizio Moro ha poi affrontato il tema dell’associazione tra San Basilio e lo spaccio di droga, sottolineando che la maggior parte delle persone conosciute non si dedica a tale attività. Ha evidenziato che molte altre realtà, come il Parlamento e i Parioli, sono più afflitte dalla presenza di sostanze stupefacenti. Ha espresso rispetto e ammirazione per coloro che nella sua zona si alzano presto al mattino per andare a lavorare, evidenziando che la comunità è composta principalmente da persone oneste e laboriose.

La storia di Fabrizio Moro e il quartiere di San Basilio

Fabrizio Moro, artista di successo, ha sempre fatto tesoro delle sue radici nel quartiere di San Basilio. Sul palco del luogo che lo ha visto crescere, ha raccontato la sua storia e il percorso che lo ha portato al successo. Nonostante sia diventato famoso, Moro non considera eccezionale il suo traguardo, sottolineando che venire da una periferia come San Basilio è stata una marcia in più, ma anche una fortuna.

Nel corso di una trasmissione televisiva con Massimo Giletti, Fabrizio Moro ha sottolineato l’importanza della sua esperienza nel quartiere, dove ha imparato a sognare e a non mollare mai, tratto che ha ereditato dai suoi cari e dagli amici. Ha parlato dell’importanza di difendersi e ha ringraziato chi lavora duramente per portare il pane a casa, sottolineando che è un padre prima di tutto.

Inoltre, Moro ha voluto smentire uno stereotipo diffuso sul quartiere di San Basilio: il problema dello spaccio di droga. Ha evidenziato che la maggior parte delle persone conosciute da lui non si occupa di spaccio, bensì sono lavoratori onesti che si alzano presto al mattino per andare al lavoro. Ha criticato il fatto che spesso si associa San Basilio alla criminalità, sottolineando che in realtà ci sono ben altri luoghi dove il problema è più diffuso.

La storia di Fabrizio Moro è un esempio di determinazione e resilienza, un racconto di successo che supera i pregiudizi e dimostra che con impegno e sogno si può raggiungere qualsiasi obiettivo, partendo anche da contesti apparentemente svantaggiati.

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