Dadone “Non demonizzare Rdc ma appesantire buste paga”
Presentazione del nuovo Erasmus 2021 – 2027 nella foto Fabiana Dadone (ROMA – 2021-12-20, Stefano Carofei) p.
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la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate
ROMA – Fabiana Dadone, ministro per le politiche giovanili del governo Draghi, ospite di “Sky TG24 Live In Venezia” sulle politiche del lavoro.
In primo piano le questioni salariali legate all’inflazione e ai salari non al passo, ma anche le critiche sul reddito di cittadinanza.
“Bisogna fare un ragionamento complessivo – ha dichiarato Dadone – è facile attaccare le misure adottate senza avanzare proposte per modernizzare quello che è il mercato del lavoro, con il mismatch che esiste tra domanda e offerta del lavoro.
Prima di tutto bisogna appesantire le buste paga – continua la ministra – non demonizzare il reddito di cittadinanza.
Per noi parlare di salario minimo sarebbe assolutamente importante.
Il reddito di cittadinanza è uno strumento importante per aiutare chi temporaneamente è fuori dal mercato del lavoro.
Dura al massimo tre anni, non si può campare a vita con il reddito di cittadinanza”.
Quanto ai toni accesi all’interno del Governo, Dadone ha confermato che “il governo ha dinamiche frizzanti, con una maggioranza eterogenea e con le amministrative davanti e le elezioni in vista è evidente che i toni si alzino.
Il Governo deve mantenere l’attenzione sui progetti del Pnrr perchè il governo è nato per portare a casa questo”.
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