Dal 2030 Malta ospiterà i primi parchi eolici
Il governo maltese ha individuato due siti idonei per la costruzione di parchi eolici nella zona economica esclusiva, con l’obiettivo di generare 300 megawatt entro il 2030. Dopo ulteriori studi per valutare la fattibilità tecnica ed economica con minor impatto ambientale, uno dei sei siti selezionati sarà destinato all’energia eolica. La politica nazionale per lo sviluppo delle energie rinnovabili offshore ha attirato l’interesse di 64 entità e persone, tra cui sei aziende internazionali del settore dell’eolico offshore. I piani prevedono la costruzione di parchi eolici o solari galleggianti tra 12 e 25 miglia nautiche da Malta.
Il governo maltese individua siti idonei per parchi eolici offshore
Il governo maltese ha identificato due siti adatti per la realizzazione di parchi eolici nella zona economica esclusiva di Malta, come parte dei progetti iniziali per l’energia rinnovabile nel paese. Tuttavia, la precisa localizzazione dei siti selezionati non è stata ancora resa nota poiché ulteriori studi tecnici sono necessari per valutare i rischi e le incertezze.
Si prevede che i parchi eolici inizieranno a generare energia a partire dal 2030, con una capacità totale di 300 megawatt. Questa iniziativa rappresenta un passo significativo verso la riduzione delle emissioni di gas serra e il raggiungimento degli obiettivi ambientali del Paese. L’energia prodotta dai parchi eolici sarà complementare a quella generata dall’interconnettore con la Sicilia e dagli impianti GNL, contribuendo a garantire una maggiore sicurezza energetica per Malta.
Il ministro dell’Energia, Miriam Dalli, ha annunciato al parlamento che sono in corso i preparativi per richiedere investimenti nei parchi eolici offshore. Dopo l’identificazione dei sei siti potenziali, sono stati condotti approfonditi studi tecnici per valutarne la fattibilità dal punto di vista tecnico ed economico, tenendo conto dell’impatto ambientale. Questo processo ha coinvolto esperti del settore eolico offshore, che hanno valutato la tecnologia disponibile in base alla profondità del mare e altri aspetti chiave.
Il governo maltese individua due siti per parchi eolici offshore
Il governo maltese ha identificato due siti idonei per la realizzazione di parchi eolici nella zona economica esclusiva di Malta, come parte dei piani per la transizione verso energie rinnovabili. Sebbene i siti selezionati non siano stati ancora resi noti, sono in corso ulteriori studi per ridurre i rischi tecnici e le incertezze legate alla loro localizzazione. Si prevede che le pale eoliche inizieranno a generare energia nel 2030, con una capacità di 300 megawatt, un importante passo verso la riduzione delle emissioni di carbonio e la promozione di fonti energetiche sostenibili.
Il ministro dell’Energia Miriam Dalli ha confermato che sono attualmente in corso preparativi per l’invito a investimenti nei parchi eolici offshore, che rappresentano una significativa fonte di energia pulita per l’isola. Dopo l’identificazione dei sei siti potenziali secondo la politica nazionale per le energie rinnovabili offshore, esperti tecnici stanno valutando la loro fattibilità tecnica ed economica, con particolare attenzione all’impatto ambientale. Il confronto con altre fonti energetiche, come l’interconnettore con la Sicilia e gli impianti GNL, mette in luce l’importanza dei parchi eolici per garantire una fornitura energetica sostenibile per Malta.
Nell’ambito della politica nazionale per lo sviluppo delle energie rinnovabili offshore, sei aziende internazionali nel settore dell’eolico hanno manifestato interesse verso i piani maltesi. La consultazione pubblica sulla politica nazionale ha visto la partecipazione di numerose entità e individui, dimostrando un forte sostegno per l’adozione di fonti energetiche rinnovabili nell’arcipelago. L’apertura dei primi parchi eolici e solari galleggianti a breve distanza da Malta segna un passo significativo verso l’indipendenza energetica e la lotta al cambiamento climatico.
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