Dallo stretching al cibo, 5 cose da non fare prima di una corsa
Che siate dei principianti come pure dei runner allenati, ci sono degli errori da evitare per preparare ad una corsa il fisico nel modo giusto.
1 – Stretching
Studi recenti hanno evidenziato come lo stretching statico non sia affatto il riscaldamento migliore per un corridore, sia perché rallenta le partenze, aumentando però lo sforzo fisico percepito, sia perché rischia di diminuire la naturale capacità di falcata. Al contrario, un riscaldamento dinamico agisce come una sorta di “lubrificante delle articolazioni” prima di una corsa, perché contempla tutta una gamma di movimenti che simulano quello della corsa ed è quindi considerato il metodo più efficace per preparare i muscoli all’imminente sforzo.
2 – Mangiare troppo
Può sembrare un consiglio ovvio, ma è sempre meglio ripeterlo: mai ingozzarsi di cibo prima di una corsa. Il che significa che, fatta salva l’importanza dei carboidrati per un atleta, ciò non vuol dire che un piatto di spaghetti e polpette sia la scelta giusta, perché ci mette troppo tempo per essere digerito dall’organismo. E mai come in questo caso la tempistica è tutto: quando infatti si corre, il normale flusso sanguigno diretto all’apparato digerente viene deviato verso i muscoli impegnati nello sforzo fisico, quindi il normale processo digestivo rallenta, rendendo così più difficile smaltire un pasto abbondante. I corridori mattinieri possono anche correre a stomaco vuoto (ma su brevi distanze e per meno di un’ora), chi invece lo fa durante la giornata deve far passare almeno un’ora (meglio due) fra il pasto e la corsa, mentre coloro che si allenano sulle lunghe distanze nel fine settimana devono lasciar passare dai 30 ai 60 minuti dalla colazione. Quanto ai cibi più indicati, la semplicità vince sempre: quindi sì a proteine magre e carboidrati e no deciso a fritti, grassi e alimenti troppo zuccherati, mentre le fibre vanno consumate con moderazione.
3- Bere troppo o troppo poco
Gli estremi non vanno mai bene. In altre parole, prima di iniziare la scorsa non è il caso né di scolarsi un litro di acqua nel timore di disidratarsi né di non bere del tutto per paura di appesantire lo stomaco. Il modo migliore per rimanere idratati è quello di sorseggiare dell’acqua durante tutta la giornata, ricordando che come regola generale bisognerebbe assumere circa due litri di fluidi al giorno (ma il dato varia da persona a persona), evitando però bibite energetiche o a base di caffeina, perché oltre ad accelerare il battito cardiaco, gli zuccheri e i dolcificanti artificiali che contengono possono causare un picco glicemico, con un momentaneo aumento dell’energia e successivo, brutale crollo, e fastidi allo stomaco.
4 – Non andare in bagno
La caffeina aumenta le contrazioni dell’intestino e ha anche un effetto diuretico, ragion per cui è consigliabile evitare di bere caffè, come pure di assumere liquidi, entro i 30 minuti precedenti una corsa e conviene sempre fare un’ultima sosta in bagno prima di uscire di casa. Ma se il problema affligge al punto da rendere impossibile finire una corsa, la causa potrebbe essere nella dieta, quindi oltre al caffè è opportuno limitare anche i latticini, il glutine, lo zucchero e i dolcificanti artificiali.
5 – Non ascoltare il proprio corpo
Forma fisica e corsa sono un impegno a vita, quindi occorre del tempo per capire quale sia l’attività migliore in base alle singole esigenze. Ma in caso di dolori o di stanchezza, meglio lasciare le scarpette nell’armadio almeno per un giorno: esagerare non serve a nulla.