Danni sensoriali post-inalazione: legami con patologie neurodegenerative senza precedenti

Nanoplastiche: effetti sulla salute umana e implicazioni per le malattie neurodegenerative
Le nanoplastiche, frammenti di plastica di dimensioni microscopiche, stanno contaminando sempre di più gli ecosistemi di tutto il pianeta. Questa diffusa presenza rappresenta un serio rischio per la salute umana, poiché le nanoplastiche possono entrare nel nostro corpo attraverso la catena alimentare, l’inalazione e persino l’acqua potabile. Uno studio condotto in Italia ha approfondito gli effetti delle nanoplastiche sui mammiferi, in particolare sull’apparato olfattivo.
Secondo Stefano Farioli Vecchioli del Cnr-Ibbc, “l’inalazione di nanoplastiche può portare alla loro distribuzione in diversi organi, compromettendo in particolare la funzione olfattiva”. Queste sostanze microscopiche possono penetrare nel cervello e causare danni persistenti ai neuroni del bulbo olfattivo, con conseguenze preoccupanti per la capacità di riconoscimento degli odori. Inoltre, sono stati riscontrati processi infiammatori nel bulbo olfattivo esposto alle nanoplastiche, oltre a un aumento della neurogenesi adulta che però non riesce a riparare completamente i danni.
I ricercatori si stanno ora concentrando sull’analisi dell’impatto delle nanoplastiche sull’uomo, con particolare attenzione alle possibili correlazioni con malattie neurodegenerative come Alzheimer e Parkinson. Farioli Vecchioli sottolinea che disturbi olfattivi possono manifestarsi fino a 10-15 anni prima della comparsa dei sintomi di queste patologie, suggerendo un legame potenziale tra l’esposizione alle nanoplastiche e le malattie neurodegenerative.
Il progetto di ricerca italiano, guidato da Francesca D’Amato del Cnr-Ibbc, ha coinvolto esperti di alto livello provenienti da diverse istituzioni. Il lavoro sperimentale è stato svolto con precisione da Giorgio Prosperi, il cui contributo è stato fondamentale per gli esiti dello studio. Questa ricerca rappresenta un passo significativo nella comprensione degli effetti delle nanoplastiche sulla salute umana e sottolinea l’importanza di approfondire la loro correlazione con le malattie neurodegenerative.
La datazione dell’articolo evidenzia l’attualità e la rilevanza dei risultati ottenuti, che potrebbero avere importanti implicazioni per la salute pubblica e la ricerca scientifica nel campo dell’inquinamento da plastica. La collaborazione tra diverse istituzioni e l’impegno di ricercatori qualificati sono fondamentali per affrontare una sfida complessa come quella delle nanoplastiche e per individuare soluzioni efficaci per proteggere la salute delle persone e dell’ambiente.
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