De Pascale effettua un sopralluogo nelle zone colpite dall’alluvione
Maggio 2023, settembre e ottobre 2024: tre ondate di pioggia eccezionali hanno colpito il medio Appennino vicino a Bologna, causando gravi danni. Il Presidente della Regione e la sottosegretaria alla Protezione Civile hanno effettuato un sopralluogo per valutare gli interventi necessari, con uno stanziamento di circa cinque milioni di euro. Le zone di Pianoro, Val di Zena, Botteghino di Zocca e San Lazzaro di Savena sono state gravemente colpite e la comunità locale è in attesa di azioni concrete per garantire la sicurezza e la protezione delle persone. Il dialogo istituzionale con i cittadini è fondamentale per affrontare la situazione in modo efficace.
Interventi di emergenza e progetti di lungo termine dopo le calamità naturali
BOLOGNA (ITALPRESS) – Nell’arco di pochi mesi, il medio Appennino vicino a Bologna è stato colpito da tre ondate di pioggia eccezionali, causando esondazioni e gravi danni. Il presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria alla Protezione civile, Manuela Rontini, hanno effettuato un sopralluogo nelle zone colpite come Pianoro e la Val di Zena, dove sono stati stanziati circa cinque milioni di euro per interventi di ripristino. Il sindaco di Pianoro, Luca Vecchiettini, ha sottolineato l’importanza di mettere in sicurezza la popolazione e le infrastrutture.
La delegazione regionale ha esteso il sopralluogo a Botteghino di Zocca e a San Lazzaro di Savena, aree fortemente danneggiate dalle calamità. Il presidente de Pascale ha promesso un monitoraggio costante della situazione e un rapido intervento per la sicurezza del territorio. Il sindaco di Pianoro ha espresso la necessità di risposte immediate per proteggere i residenti e le attività locali, mentre la sindaca di San Lazzaro ha apprezzato l’attenzione della Regione per individuare interventi urgenti.
L’obiettivo è garantire la sicurezza del territorio a lungo termine e coinvolgere attivamente la comunità locale nei processi decisionali. Gli sforzi congiunti delle istituzioni e dei residenti sono fondamentali per superare le difficoltà causate dalle calamità naturali e per prepararsi a eventuali futuri eventi. La collaborazione tra le autorità regionali, locali e i cittadini rappresenta un elemento chiave per affrontare le sfide legate alla gestione del territorio e alla protezione civile.
foto: ufficio stampa Regione Emilia Romagna
(ITALPRESS)
Le conseguenze delle forti piogge sulla Val di Zena e sul Farneto
Il 2023 e il 2024 sono stati anni estremamente difficili per la Val di Zena e il Farneto, con tre ondate di pioggia che hanno causato esondazioni e smottamenti. Questi eventi hanno prodotto danni considerevoli alle infrastrutture e alle abitazioni della zona, mettendo a dura prova la resistenza della comunità locale.
Il presidente della Regione, Michele de Pascale, insieme alla sottosegretaria alla Protezione civile, Manuela Rontini, hanno effettuato un sopralluogo nella zona per valutare i danni e coordinare gli interventi necessari. È stato annunciato uno stanziamento totale di circa cinque milioni di euro per lavori di manutenzione e sicurezza, al fine di ripristinare la normalità il prima possibile.
Il sindaco di Pianoro, Luca Vecchiettini, ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza dei residenti, sia a breve che a lungo termine. Il Comune sta lavorando incessantemente per soddisfare le esigenze della popolazione e mettere in atto misure per prevenire futuri eventi calamitosi.
La sindaca di San Lazzaro, Marilena Pillati, ha ringraziato il presidente de Pascale per l’attenzione alla situazione della Val di Zena e del Farneto. Si è parlato di individuare interventi urgenti per aumentare il livello di sicurezza del territorio, coinvolgendo attivamente i comitati dei cittadini. Un clima di dialogo e collaborazione istituzionale che promette un futuro migliore per le zone colpite dalle piogge.
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