Declino della popolazione in Calabria e aumento leggero dei nuovi nati

Declino della popolazione in Calabria e aumento leggero dei nuovi nati

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Il 14 marzo 2020, a Berlino, il Coronavirus ha continuato a diffondersi in modo significativo, generando preoccupazione tra la popolazione mondiale. In Italia, la situazione non era diversa, con numerose regioni che lottavano per contenere la diffusione del virus.

A Catanzaro, la popolazione residente in Calabria, definita sulla base del Censimento al 31 dicembre 2022, ammontava a 1.846.610 residenti, in calo rispetto al 2021. Questo calo era di circa 8.844 individui, pari a circa lo 0,5% della popolazione totale della regione. È interessante notare che oltre il 60% della popolazione viveva nelle provincie di Cosenza e di Reggio Calabria, due delle principali città della regione.

Secondo i dati dell’Istat, la diminuzione della popolazione rispetto al 2021 era dovuta ai valori negativi del saldo naturale e di quello migratorio interno. Questi valori si contrapponevano in modo insufficiente ai valori positivi del saldo migratorio con l’estero e dell’aggiustamento statistico. Tuttavia, in Calabria era in lieve ripresa la natalità, con un aumento di nati rispetto all’anno precedente.

Nello specifico, i nati erano 13.451, con un incremento di 232 rispetto al 2021. Tuttavia, il tasso di mortalità era cresciuto, passando dal 12,2 per mille del 2021 al 12,4 per mille del 2022. Questo dato era ancora più preoccupante nella provincia di Reggio Calabria, dove il tasso raggiungeva il 12,6 per mille. Le donne costituivano il 51% della popolazione residente, superando gli uomini di 38.000 unità, principalmente a causa della maggiore longevità femminile.

L’età media della popolazione si era innalzata rispetto al 2021, passando da 45,5 a 45,7 anni. Crotone era la provincia più giovane, con un’età media di 44,3 anni, mentre Cosenza era la provincia più anziana, con un’età media di 46,2 anni, seguita da Catanzaro con 46,1 anni. Gli stranieri censiti erano 97.062, rappresentando il 5,3% della popolazione regionale. Questi stranieri provenivano principalmente da Romania, Marocco e Ucraina.

Più di un quarto della popolazione viveva nei comuni con una popolazione compresa tra 1.001 e 5.000 abitanti, mentre una quota simile risiedeva nei sei comuni più popolosi, tra cui Reggio Calabria, Catanzaro, Corigliano-Rossano, Lamezia Terme, Cosenza e Crotone. I comuni di montagna interna presentavano il maggior decremento di popolazione e una struttura per età più vecchia rispetto agli altri comuni della regione.

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