Delitto Mastropietro: altri due fermati per l’omicidio della 18enne

Delitto Mastropietro: altri due fermati per l’omicidio della 18enne

Delitto Mastropietro. Ci sarebbe una svolta nelle indagini sull’omicidio di Pamela Mastropietro, la diciottenne romana uccisa e fatta a pezzi in un trolley a Macerata. Infatti, i  carabinieri avrebbero bloccato altri due nigeriani, moglie e marito, con l’accusa di coinvolti nell’omicidio della giovane romana. Un uomo di 27 anni è stato intercettato alla stazione centrale di Milano dai Carabinieri su segnalazione dei colleghi di Macerata mentre era diretto in Svizzera. Una donna, sua moglie, è stata fermata a Cremona da dove, secondo i piani, avrebbe raggiunto il marito a Chiasso. Non è chiaro il loro coinvolgimento nella vicenda, ma sembra che i due in fuga abbiano concorso alla morte di Pamela.

Delitto Mastropietro: il commento del Procuratore

Con i due fermi eseguiti “d’iniziativa della Procura della Repubblica di Macerata, nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Pamela Mastropietro, “riteniamo l’indagine chiusa”. Lo ha detto alla stampa il Procuratore Giovanni Giorgio. I provvedimenti cautelari dovranno poi essere convalidati dal gip. L’inchiesta, ha precisato il magistrato, “coinvolge tre indagati” ed “è chiusa”.

Pm: “elementi significativamente rilevanti”

Il medico legale Cingolani ha spiegato che corpo di Pamela è stato smembrato con tagli di estrema precisione, con un metodo professionale e laborioso, «senza lasciare nulla al caso» e che chi ha infierito sul cadavere è stato molto attento ad eliminare qualsiasi segno di possibile violenza sessuale.

Innocent Oseghale nei giorni scorsi aveva dichiarato, durante una deposizione, di essere scappato dal suo appartamento di via Spalato davanti a una crisi di overdose di Pamela. E aveva coinvolto nella vicenda un altro spacciatore nigeriano, indicandolo come il venditore della presunta dose fatale a Pamela.

Ma ora i nuovi sviluppi dell’inchiesta sembrano spostare la causa della morte in un’altra direzione, della violenza e non della droga. Ci vorranno ancora venti giorni per completare l’autopsia e stabilire quali siano le cause per cui Pamela sia morta. Potrebbe essere stata stroncata dalla dose d’eroina dopo quattro mesi che non ne assumeva e poi ferita e fatta a pezzi per sviare le tracce. O potrebbe essere stata aggredita e uccisa in una colluttazione in casa

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