Diabete, cresce il numero dei malati: più di 600 milioni entro il 2040
Il diabete al centro di un’analisi in occasione del 2nd AME diabetes Update 2017, organizzato dall’Associazione Medici Endocrinologi che ha riunito a Bologna molti esperti in materia. È emerso che si tratta di una patologia sempre più diffusa nei paesi industrializzati.
Il diabete è una patologia a carattere cronico che si caratterizza per la presenza di alti livelli di glucosio nel sangue, a causa della mancata produzione di insulina da parte del pancreas. L’insulina è un ormone fondamentale che consente l’utilizzo del glucosio quale fonte energetica. Il diabete di tipo I riguarda il 10% delle persone con diabete e tende a manifestarsi nell’infanzia o nell’adolescenza.
Da non sottovalutare soprattutto la complicanza cardiovascolare che è la prima causa di morte del paziente diabetico, ma anche sui progressi della ricerca nella messa a punto di farmaci in grado di trattare in modo più efficace le patologie croniche che caratterizzano il diabete stesso.
I dati
I dati forniti parlano di oltre 400 milioni i pazienti che soffrono di diabete. Solo nel nostro Paese i malati sono più di 4 milioni. Circa 300.000, invece, sono gli italiani malati di diabete di tipo I, che è la forma di diabete più grave, che richiede la somministrazione dell’insulina tramite l’iniezione dalle 4 alle 6 volte al giorno o in alternativa l’impiego del microinfusore. Stando alle ultime previsioni del Diabetes Atlas, entro il 2040 nel mondo vi saranno 642 milioni di malati: una vera e propria epidemia in aumento esponenziale.
Importante è la prevenzione per chi è a rischio di sviluppare la malattia. Oggi per i pazienti è molto più semplice tenere sotto controllo il diabete grazie al cerotto che va a sostituire le iniezioni, al monitoraggio 24 ore su 24 dei livelli dell’insulina nel sangue, grazie ai nuovi dispositivi indossabili. Nel caso invece di diagnosi di diabete, il paziente dovrà seguire terapie adeguate per evitare o controllare le cronicità che si associano a tale patologia.
Il diabete di tipo 2 è il più diffuso e comprende circa il 90% dei casi relativi a questa malattia. In questo caso il pancreas produce l’insulina, ma le cellule dell’organismo non sono in grado di utilizzarla. Il rischio di sviluppare questa forma di diabete aumenta con l’età in presenza di altri fattori, quali l’obesità e la mancanza di attività fisica.