Diminuisce a marzo la fiducia di consumatori e imprese secondo Istat

L’Istat ha registrato a marzo 2025 un calo del clima di fiducia tra consumatori e imprese. I consumatori mostrano preoccupazione per il clima economico presente e futuro, mentre le imprese manifestano segnali contrastanti nei diversi settori. Le componenti degli indici di fiducia riflettono l’andamento negativo nei servizi, la stabilità nel commercio al dettaglio e il miglioramento nelle costruzioni. Nonostante il clima negativo, emergono segnali positivi nelle aspettative di produzione, occupazione e vendite. Il saldo delle valutazioni sull’opportunità di risparmiare aumenta notevolmente, contrariamente al deterioramento generale delle opinioni dei consumatori.
Andamento negativo del clima di fiducia economico a marzo 2025
A marzo 2025, l’Istat ha registrato un calo significativo del clima di fiducia degli operatori economici. I consumatori hanno mostrato un deterioramento del clima economico e delle prospettive future, con un calo nei giudizi sulla situazione attuale e sul futuro. Al contrario, l’andamento della fiducia tra le imprese è stato eterogeneo: diminuzione nei servizi e nella manifattura, stabilità nel commercio al dettaglio e aumento delle costruzioni.
Nel settore manifatturiero, gli ordinativi hanno registrato un deterioramento, mentre le attese sulla produzione sono leggermente aumentate. Nelle costruzioni, gli ordini sono in calo ma si sono viste miglioramenti nelle attese sull’occupazione. Nei servizi, tutte le componenti hanno mostrato dinamiche negative, mentre nel commercio al dettaglio si è visto un miglioramento solo nelle attese sulle vendite.
Nonostante il calo generale della fiducia, ci sono segnali positivi provenienti dalle aspettative sulla produzione nella manifattura, sull’occupazione nelle costruzioni e sulle vendite nel commercio al dettaglio. Tuttavia, il clima di fiducia tra i consumatori è in netto peggioramento, a eccezione delle valutazioni sull’opportunità di risparmiare nella fase attuale.
– Foto IPA Agency – (ITALPRESS)
Andamento negativo della fiducia tra consumatori e imprese a marzo 2025
A marzo 2025, l’Istat ha registrato un deterioramento del clima di opinione tra gli operatori economici. Il clima di fiducia dei consumatori è sceso da 98,8 a 95,0, mentre l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese è passato da 94,7 a 93,3.
Analizzando i consumatori, si nota un netto peggioramento del clima economico e di quello futuro. Il primo è sceso da 100,2 a 93,2, mentre il secondo è passato da 96,6 a 91,1. Tuttavia, il clima personale e quello corrente hanno registrato una diminuzione meno marcata, rispettivamente da 98,3 a 95,7 e da 100,5 a 97,9.
Per quanto riguarda le imprese, la fiducia mostra segnali contrastanti nei vari settori. L’indice di fiducia è diminuito nei servizi (da 97,4 a 94,5) e nella manifattura (da 86,9 a 86,0), è rimasto stabile nel commercio al dettaglio (da 104,0 a 103,9) e è aumentato nelle costruzioni (da 103,4 a 104,6).
Le componenti degli indici di fiducia riflettono la situazione negativa nel comparto manifatturiero, con giudizi negativi sugli ordinativi e scorte in accumulo. Tuttavia, si osserva un lieve aumento delle attese sulla produzione. Nelle costruzioni, si registrano giudizi sugli ordini in peggioramento ma un netto miglioramento delle attese sull’occupazione. Nei servizi, tutte le componenti registrano dinamiche negative, mentre nel commercio al dettaglio si nota un miglioramento solo delle attese sulle vendite.
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