Diminuzione del 60% degli sbarchi nel 2024: necessario accelerare i rimpatri

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato l’importanza della lotta contro i trafficanti di esseri umani durante la conferenza del Med5 a Napoli. I cinque Paesi del Mediterraneo, tra cui Italia e Spagna, si sono impegnati a potenziare le campagne di comunicazione per scoraggiare la migrazione illegale e promuovere percorsi legali. Piantedosi ha anche accolto favorevolmente la proposta di regolamento della Commissione Europea sui rimpatri, sottolineando l’importanza dei rimpatri volontari assistiti per garantire la reintegrazione economica e sociale dei migranti nei loro Paesi d’origine. Grazie all’impegno del governo, gli sbarchi di migranti irregolari sono diminuiti del 60% l’anno scorso.
Impegno contro il traffico di esseri umani nel Mediterraneo
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha ribadito l’importanza della lotta ai trafficanti di esseri umani durante la conferenza del Med5 a Napoli. I Paesi del Mediterraneo, tra cui Cipro, Grecia, Italia, Malta e Spagna, sono considerati punti di primo approdo per i flussi di migranti provenienti soprattutto da Libia e Tunisia.
Piantedosi ha sottolineato la necessità di potenziare le campagne di comunicazione nei Paesi terzi per scoraggiare la migrazione illegale e promuovere percorsi legali. Inoltre, ha annunciato il sostegno alla proposta di regolamento della Commissione Europea per rimpatri più rapidi ed efficaci per chi non ha diritto di rimanere in Europa.
Il ministro ha anche evidenziato l’importanza dei rimpatri volontari assistiti, sostenendo che siano cruciali per la reintegrazione economica e sociale dei migranti nei loro Paesi d’origine. Ha sottolineato la necessità che l’Unione europea fornisca finanziamenti adeguati e lanci un’iniziativa specifica sui rimpatri volontari assistiti.
Infine, Piantedosi ha sottolineato i risultati positivi ottenuti dall’Italia nella gestione dell’immigrazione, con una significativa riduzione degli sbarchi e un lavoro costante del governo negli ultimi due anni e mezzo. La diminuzione del 60% degli sbarchi rispetto all’anno precedente e il riportare i numeri agli anni precedenti sono stati evidenziati come successi da celebrare.
Impegno comune contro il traffico di esseri umani nel Mediterraneo
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sottolineato che la lotta contro i trafficanti di esseri umani rimane una priorità per i Paesi Med5, compresi Cipro, Grecia, Italia, Malta e Spagna. Questi Paesi, identificati dall’UE come nazioni di primo approdo per i flussi migratori provenienti da Libia e Tunisia, stanno lavorando insieme per contrastare la migrazione illegale.
Piantedosi ha enfatizzato l’importanza di potenziare le campagne di comunicazione nei Paesi terzi al fine di scoraggiare la migrazione illegale e promuovere percorsi legali. Il ministro si è espresso fiducioso nel fatto che, collaborando insieme, sarà possibile attuare concretamente le priorità condivise durante la conferenza del Med5.
Per quanto riguarda le politiche di rimpatrio, il ministro ha accolto positivamente la nuova proposta di regolamento della Commissione Europea e si è impegnato a sostenere i negoziati per garantire rimpatri più rapidi ed efficaci per coloro che non hanno diritto di restare in Europa.
Piantedosi ha inoltre sottolineato l’importanza dei rimpatri volontari assistiti, evidenziando la necessità di supportare i rimpatriati per favorire la loro reintegrazione economica e sociale nei rispettivi Paesi di origine. Ha quindi concluso sottolineando i progressi ottenuti dal governo italiano nell’ultimo anno nel contrastare gli sbarchi di migranti irregolari, dimostrando l’efficacia delle politiche messe in atto.
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