Dipendenti e nuovi bonus, ecco come cambia la busta paga

Dipendenti e nuovi bonus, ecco come cambia la busta paga

La Legge di Bilancio 2018 ha introdotto novità importanti che incideranno sullo stipendio in busta paga. Le novità riguardano in particolare i dipendenti pubblici dopo lo sblocco del rinnovo dei contratti del pubblico impiego e la conferma del bonus Renzi.

Ecco cosa cambierà

Il bonus arretrati sarà riconosciuto una tantum quindi non si tratta di un vero e proprio aumento in busta paga. Ad ogni caso sono 450-500 euro extra. Confermato dunque ovviamente l’aumento stipendiale di 85 euro in media al mese che è proprio il presupposto del bonus arretrati. Aumento in busta paga che non comprometterà il diritto al bonus Irpef di 80 euro.

Il Governo, aumentando la soglia di reddito per gli aventi diritto, è riuscito ad evitare il paradosso che avrebbe portato alla cancellazione del bonus Renzi per i dipendenti pubblici dopo il rinnovo dei contratti. Visto che le soglie di reddito per il riconoscimento del bonus Irpef totale e parziale sono passate, rispettivamente, da 24 mila euro a 24.600 euro e da 26 mila a 26.600 euro, i dipendenti pubblici che prima dell’aumento in busta paga ne avevano diritto, non lo perderanno neppure nel 2018.

 A chi è destinato il bonus di 80 euro

Lavoratori con contratti di lavoro a tempo indeterminato;
Lavoratori a progetto;
Lavoratori socialmente utili;
Soci di cooperative;
Percettori di indennità di mobilità o cassa integrazione;
Disoccupati che percepiscono la Naspi;
Chi percepisce assegni per formazione professionale o borse di studio;
Percettori di remunerazioni sacerdotali.

Cambiano le soglie di reddito

Con l’approvazione definitiva della nuova Legge di Stabilità 2018 cambieranno, però, le soglie di reddito entro le quali tale bonus potrà essere erogato. Non più di 24 e 26mila per, rispettivamente, l’erogazione della misura piena del credito Irpef e per la misura parziale ma con il tetto di 24.000 euro che salirebbe a 24.600 e quello di 26.000 a 26.600. Questo aumento permetterebbe anche di continuare ad erogare il bonus di 80 euro anche a tutti i dipendenti pubblici che ne hanno avuto diritto finora e per cui rischiava di essere cancellato a causa dell’aumento degli stipendi per i dipendenti della pubblica amministrazione.

Con le nuove soglie, dunque:

per chi percepisce redditi da 8.000 a 24.600 euro, il bonus sarà di pieni 960 euro l’anno;
per chi percepisce redditi pari a 24.700 euro, il bonus sarà di 720 euro l’anno;
per chi percepisce redditi pari a 25.000 euro, il bonus sarà di    480 euro l’anno;
per chi percepisce redditi pari a 25.500 euro, il bonus sarà di    240 euro l’anno;
per chi percepisce redditi da 26.600 euro in sù non sarà previsto alcun bonus.

Gli arretrati in busta paga per i dipendenti

Con particolare riferimento a determinate categorie di lavoratori statali, a partire dai docenti della scuola, stando a quanto riportano le ultime notizie, dovrebbero essere erogati, una tantum, somme aggiuntive contenenti gli arretrati di quanto non percepito di aumento dei salari previsto negli anni scorsi. Chi godrà del bonus arretrati dovrebbe percepire, secondo le ultime notizie, circa 500 euro in busta paga. Dunque, all’aumento dello stipendi fi 85 euro, ogni dipendente avrà diritto agli arretrati che, stando alle ultime e ultimissime notizie, dovrebbero essere erogati in un’unica soluzione da 500 euro.

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