Il direttore di Apple:”Il prossimo Steve Jobs potrebbe essere italiano”
È italiano il direttore di Apple, si chiama Luca Maestri e ha raccontato al consolato italiano di New York cosa significa lavorare all’interno di una delle case hi-tech più famose al mondo.
Anche se non si sa molto su di lui, Maestri è una figura fondamentale nel settore finanziario americano. Nel dibattito riportato dal Corriere della sera, il direttore ha raccontato come si svolge il lavoro in casa Apple. La sua giornata lavorativa inizia molto presto, intorno alle 4,30 e segue quella di Tim Cook, il capo che arriva in azienda alle 3,45. Si lavora come militari, assemblando pezzi che arrivano da diversi parti del mondo e che devono essere spedite nel minor tempo possibile. Nonostante la mole di lavoro e l’inizio tempestivo (intorno all’alba) all’intero dell’azienda si respira armonia, confronto e disponibilità fra i collaboratori. La politica di Trump è inconcepibile per la filosofia dell’azienda che vanta migliaia di dipendenti provenienti da ogni paese del mondo: “Siamo tutti uguali, contano solo le nostre capacità ed il talento che portano in America e alla Apple”, racconta il direttore italiano.
Essere un italiano all’interno di un’azienda americana non è mai stato uno svantaggio secondo Maestri. È orgoglioso dell’ottima formazione ricevuta dall’università italiana, la Luiss. Secondo il direttore l’Italia non ha nulla da invidiare all’America, va migliorato il sistema per la raccolta dei capitali ed il rapporto scuola-impresa. È certo del talento dei giovani italiani ma chiede loro di uscire dal paese, di osare perché il prossimo Steve Jobs potrebbe anche essere italiano.