Dismantled drug trafficking ring: 11 precautionary measures issued

Dismantled drug trafficking ring: 11 precautionary measures issued

I militari del Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, al termine di articolate indagini coordinate dalla Procura di Rimini, hanno dato esecuzione a 11 misure cautelari personali. Tra queste, sono state eseguite 3 custodie cautelari in carcere e 8 obblighi di presentazione alla polizia giudiziaria. Gli indagati devono rispondere di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze dopanti, con particolare riferimento alla nandrolone, all’importazione di sostanze dannose per la salute pubblica e all’autoriciclaggio.

I soggetti coinvolti nelle indagini includono professionisti del fitness, in particolare del body building, e della nutrizione, gestori di palestre e di esercizi commerciali specializzati nell’integrazione alimentare. L’indagine ha avuto inizio nel giugno 2021, quando è stata individuata una spedizione contenente ingenti quantitativi di sostanze anabolizzanti. Durante lo svolgimento dell’indagine, è stata collaborazione anche del Corpo della Gendarmeria di San Marino.

L’organizzazione criminale strutturata, con base a San Marino, era dedita al traffico di sostanze dopanti su tutto il territorio nazionale, con estese articolazioni internazionali per l’approvvigionamento dei principi attivi. Le materie prime, provenienti principalmente dalla Cina, giungevano in Italia attraverso la Germania sotto forma di polveri, per poi essere assemblate in laboratori clandestini da un gruppo di fornitori.

Il prodotto finale, composto principalmente da steroidi anabolizzanti, stimolanti, anoressizzanti e prodotti per la disfunzione erettile, veniva trasferito in un magazzino a San Marino. Da lì, veniva spedito a venditori locali distribuiti in tutta Italia, spesso attraverso ignari corrieri. Durante l’indagine, sono stati individuati e sequestrati il magazzino e il laboratorio clandestino, dove sono stati rinvenuti diversi tipi di sostanze illegali.

Tra i materiali sequestrati c’erano complessivamente 26 flaconi della cosiddetta “droga dello stupro”, 1200 fiale di nandrolone, 20 chili di efedrina (precursore della metamfetamina), 400 chili di principi attivi per la produzione di anabolizzanti, steroidi e ormoni della crescita, oltre a 700 mila compresse già confezionate e pronte per la vendita. Le spedizioni erano destinate a una clientela principalmente costituita da frequentatori di palestre, professionisti del body-building e giovani desiderosi di migliorare il proprio fisico.

Gli ordinativi delle sostanze avvenivano tramite comunicazioni criptate su whatsapp e telegram o tramite piattaforme web dedicate. Durante l’esecuzione delle ordinanze, sono stati impiegati oltre 50 Carabinieri appartenenti ai Nas e ai reparti dell’Arma territorialmente competenti, con la presenza del personale di Europol per lo sviluppo dei profili transnazionali dell’indagine.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *