Disturbi alimentari e infertilità nelle donne: uno studio rivela una correlazione preoccupante

Gravidanza, post-partum e disturbi alimentari: un binomio delicato
La gravidanza e il post-partum sono fasi della vita di una donna che possono essere accompagnate da grande felicità, ma per le madri con una storia di disturbi alimentari, queste esperienze possono essere estremamente delicate. Un recente sondaggio condotto da Equip Health ha evidenziato quanto profonda sia l’intersezione tra disturbi alimentari e maternità, con statistiche sorprendenti che mettono in luce le sfide e le preoccupazioni affrontate da queste donne durante la gravidanza e dopo il parto.
Secondo il sondaggio, il 45% delle donne con una storia di disturbi alimentari o abitudini alimentari disordinate soffre di infertilità, un dato molto superiore alla media nazionale dell’11%. Questo solleva importanti questioni sulla salute riproduttiva delle donne con disturbi alimentari e sottolinea l’importanza di una consulenza medica adeguata in questi casi. Tuttavia, solo il 18% degli operatori sanitari ha discusso i potenziali collegamenti tra problemi di fertilità e disturbi alimentari con le loro pazienti, evidenziando la necessità di un maggiore coinvolgimento e sensibilizzazione da parte del settore sanitario.
Il supporto psicologico e nutrizionale è fondamentale
Oltre alle difficoltà legate alla fertilità, le donne con disturbi alimentari affrontano una serie di preoccupazioni durante la gravidanza e il post-partum. Secondo il sondaggio di Equip Health, il 32% delle intervistate si è dichiarato preoccupato per l’impatto che la gravidanza avrebbe potuto avere sui propri disturbi alimentari o comportamenti alimentari disordinati, mentre il 64% temeva gli effetti dei cambiamenti di peso sulla propria immagine corporea.
È quindi fondamentale garantire un adeguato supporto psicologico e nutrizionale a queste donne durante la maternità. Come sottolinea la dottoressa Maria Rossi, psicologa specialistica in disturbi alimentari, “Le mamme con una storia di disturbi alimentari necessitano di un supporto personalizzato che tenga conto delle loro specifiche esigenze e preoccupazioni. È importante che abbiano accesso a terapisti e dietologi specializzati nella salute mentale perinatale, in modo da affrontare in modo appropriato le sfide legate alla gravidanza e al post-partum”.
Inoltre, è essenziale cambiare la narrazione intorno alla maternità e alla salute mentale post-partum. Come afferma il dottor Luca Bianchi, ginecologo ed esperto in salute riproduttiva, “È importante che le future mamme con disturbi alimentari siano consapevoli dei rischi associati alla loro condizione e che ricevano un adeguato supporto durante tutto il percorso della maternità. La consapevolezza e l’informazione sono fondamentali per garantire una gravidanza e un post-partum sani e sereni”.
Infine, è necessario che la società smetta di alimentare stereotipi nocivi e di promuovere modelli irrealistici di maternità e recupero post-partum. Come cita il Ministero della Salute, “È fondamentale promuovere messaggi realistici e di sostegno sulle sfide e le complessità della maternità per garantire il benessere delle donne e dei loro bambini”.
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