Hai disturbi del sonno? Potresti avere il “gene dei gufi”

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Alcuni ricercatori della università privata statunitense Rockefeller University, alcuni disturbi del sonno potrebbero dipendere dal gene Cry1, ribattezzato anche “il gene dei gufi”. I ricercatori dell’università medica e scientifica hanno preso in considerazione 30 volontari, chiusi due settimane in laboratorio. Durante questi giorni, i pazienti non hanno avuto nessun contatto con l’esterno ed erano sprovvisti di orologio. Hanno dovuto basarsi solo sul proprio orologio biologico.

Dall’esperimento è scaturito che, tranne due soggetti, tutte le altre cavie hanno mantenuto più o meno gli stessi cicli sonno-veglia e pasti abituali. I due soggetti presentavano una modifica del gene Cry1 , che influenza l’orologio biologico dell’organismo. Secondo le ricerche, soffre di questo disturbo una persona su 75.

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Cell” e potrà essere molto utile per comprendere a pieno i disturbi del sonno. Non condurre cicli di sonno corretti, infatti, può portare a: eccessiva sonnolenza diurna, disturbi dell’attenzione e della memoria, stanchezza, disturbo dell’umore, ansia e irritabilità.

Ci sono a loro volta fattori che possono causare questi disturbi del sonno: depressione e ansia in primis, ma anche malattie sistemiche, come disturbi della tiroide, ipertensione arteriosa o scompenso cardiaco. Incidono sui disturbi del sonno anche: caffè, alcol, fumo e praticare un’attività sportiva 3 o 4 ore prima di andare a letto.

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