Diventa sempre più difficile combattere la corruzione: una missione quasi impossibile.

Diventa sempre più difficile combattere la corruzione: una missione quasi impossibile.

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Il procuratore di Perugia, Raffaele Cantone, ha espresso la sua opinione sul sistema giuridico attuale in un’intervista a la Repubblica. Secondo Cantone, l’attuale assetto dei poteri garantisce maggiormente l’imparzialità rispetto alla separazione delle carriere tra pubblico ministero e giudice. Egli sostiene che se il pubblico ministero fosse separato dal giudice, si trasformerebbe in un avvocato dell’accusa piuttosto che svolgere funzioni imparziali come richiesto dal codice di procedura penale. Cantone ha anche commentato le affermazioni del ministro Carlo Nordio riguardo all’indipendenza della magistratura, esprimendo la speranza che siano rassicurazioni sincere.

Il procuratore ha anche espresso dubbi sulla compatibilità delle dichiarazioni del ministro con altre osservazioni fatte in passato. Cantone ha sottolineato che non vuole entrare in questioni politiche, ma ha espresso preoccupazione riguardo alle motivazioni del voto per il governo attuale, sottolineando che gli elettori hanno interessi diversi. Riguardo all’inchiesta in Liguria, Cantone ha dichiarato di non vedere i suoi colleghi in pericolo e ha sottolineato che la norma sulla responsabilità civile è adeguata e non mina l’indipendenza della magistratura.

Il procuratore ha evidenziato che la corruzione è un reato grave e ha sottolineato l’importanza che i magistrati si occupino di tali reati di allarme sociale. Cantone ha espresso la speranza che non si verifichi una nuova Tangentopoli, ma ha evidenziato che l’indagine genovese dimostra che la corruzione non è un problema superato. Secondo Cantone, alcuni temi irrisolti riguardano il finanziamento della politica e la trasparenza nei finanziamenti attraverso le fondazioni.

Cantone ha sottolineato l’importanza di una legge seria sul conflitto di interessi per contrastare la corruzione e ha avvertito sul pericolo di smantellare la legge Spazzacorrotti. Infine, il procuratore ha evidenziato che indebolire le indagini sulle collusioni delle amministrazioni potrebbe depotenziare anche quelle sulla criminalità organizzata. Queste sono le opinioni espresse da Raffaele Cantone nell’intervista a la Repubblica.

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