Docenti e dirigenti dell’Asp Catanzaro arrestati per truffa durante ispezioni pilotate

Docenti e dirigenti dell’Asp Catanzaro arrestati per truffa durante ispezioni pilotate

La Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito misure cautelari contro 12 persone, tra cui dirigenti dell’Università Magna Grecia e dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Sono accusati di associazione per delinquere, corruzione, falso, truffa e maltrattamento di animali. Sono stati disposti gli arresti domiciliari per 11 indagati e la sospensione da funzioni pubbliche per un altro. Sono stati sequestrati laboratori e denaro come provento di truffa. Le indagini hanno rivelato un sistema illecito di ispezioni condizionate per garantire finanziamenti pubblici per la ricerca con animali. Sono emerse gravi irregolarità e maltrattamenti sugli animali utilizzati per le ricerche.

Indagini della Guardia di Finanza di Catanzaro: 12 persone coinvolte in un sistema illecito

La Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito una misura cautelare nei confronti di 12 persone, tra cui alcuni vertici dell’Università Magna Grecia e dirigenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. Sono indagati per associazione per delinquere, corruzione, falso, truffa aggravata ai danni dello Stato, maltrattamento e uccisione di animali. Queste persone hanno orchestrato un sistema illecito per garantire l’espletamento di attività progettuali autorizzate, utilizzando finanziamenti pubblici e ottenendo attestazioni di regolarità in modo illegittimo.

Le indagini hanno rivelato che i laboratori scientifici dell’Università erano soggetti a visite ispettive “pilotate” dall’A.S.P. per garantire esiti favorevoli, nonostante le precarie condizioni degli ambienti. I dirigenti dell’A.S.P. erano coinvolti per garantire che le criticità venissero nascoste, evitando la chiusura dei laboratori e le relative sanzioni. Grazie a questo sistema, i docenti dell’Università hanno potuto svolgere attività di ricerca con sperimentazioni in vivo, ma spesso violando norme sulla igiene e il benessere animale.

Inoltre, è emerso un allevamento abusivo di animali da laboratorio utilizzato per le ricerche, con casi di maltrattamento degli animali e uccisioni immotivate non autorizzate dal Ministero della Salute. Queste attività hanno falsato l’attendibilità delle ricerche condotte, mettendo in pericolo la correttezza scientifica e il rispetto degli animali coinvolti. Le indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di smascherare un sistema pericoloso che coinvolgeva personalità di spicco nell’ambito accademico e sanitario.

Operazione della Guardia di Finanza a Catanzaro

La Guardia di Finanza di Catanzaro ha eseguito una misura cautelare nei confronti di 12 persone, tra cui vertici dell’Università Magna Grecia e dirigenti dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Catanzaro. Le accuse vanno dalla corruzione alla maltrattamento e uccisione di animali. Le indagini hanno rivelato un sistema illecito che coinvolgeva visite ispettive “pilotate” condotte dall’A.S.P. presso i laboratori scientifici dell’Università, influenzando i risultati e garantendo finanziamenti pubblici per attività di ricerca autorizzate.

I responsabili dei progetti hanno ottenuto fondi considerevoli che sono stati utilizzati per coprire le attività progettuali, nonostante le precarie condizioni dei laboratori. Il coinvolgimento dei dirigenti dell’A.S.P. era necessario per evitare la chiusura dei laboratori a causa di criticità rilevate, garantendo così la continuità delle attività illegittime. I docenti dell’Università hanno potuto svolgere attività di ricerca con sperimentazione in vivo, violando norme di igiene e benessere animale.

Le indagini hanno anche rivelato un allevamento abusivo di animali da laboratorio utilizzato per le attività di ricerca, con ipotesi di maltrattamento degli animali coinvolti. Questo ha portato all’uccisione non autorizzata di animali e alla falsificazione dei risultati delle ricerche. La Guardia di Finanza continuerà a monitorare la situazione per assicurare che simili abusi non si verifichino in futuro.

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