Donna foreign fighter, lascia figlie e marito e scappa in Siria
Abbandona marito e figlie a Milano per andare in Siria per prestare “opera di soccorso e di guerriglia”. La protagonista della vicenda è una donna albanese di 24 anni, Valbona Berisha, residente a Lecco, che nel 2014, dopo un percorso di radicalizzazione durato qualche mese, è scappata in Siria, insieme al figlio minore, per arruolarsi tra i militanti dell’Isis.
Dietro la scelta della donna di arruolarsi c’era anche una componente sentimentale: si era innamorata di un suo reclutatore, che però aveva visto soltanto in video. In sostanza, sarebbe stato un innamoramento virtuale che per diventare reale aveva bisogno di una vera conoscenza. Da qui la decisione di raggiungerlo per sposarlo.
La Procura adesso le dà la caccia con l’accusa di essere una foreign fighter, dopo la segnalazione del marito anche lui di origine albanese che ha sporto denunciare ai carabinieri per la scomparsa della donna 34enne e del figlio. “Mandami il figlio e poi tu stai e fai quello che vuoi”, le aveva chiesto quasi implorandola. Agghiacciante la risposta della donna al marito: “Tanto moriremo lo stesso”.
L’uomo, in uno dei rari contatti con il figlio ha raccolto lo sfogo del bambino: “La mamma è vestita che sembra una Ninja”. Il bambino dice inoltre di voler tornare a casa: “Voglio tornare a scuola, ho paura perché ci sono gli aerei che sganciano le bombe” dice al padre via skype. E l’uomo per due volte cerca di andarselo a riprendere: la ma la prima volta viene respinto, mentre la seconda gli chiedono 250mila euro.
Ora, dopo indagini dei carabinieri del Ros, nei confronti della donna è stato emesso un provvedimento cautelare. Nell’ordinanza di custodia cautelare a carico della donna, viene contestato il delitto di associazione con finalità di terrorismo internazionale.