Donne sempre più longeve, nel 2030 l’aspettativa toccherà i 90 anni

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Cresce l’aspettativa di vita per le donne che nel 2030 arriverà a toccare io 90 anni. Per prime arriveranno al traguardo le sud-coreane che saranno i primi esseri umani al mondo ad avere raggiunto un’aspettativa di vita media di 90 anni: nessuno, maschio o femmina, può statisticamente sperare di avere un’esistenza più longeva di loro.

Una neonata venuta al mondo a Seul nel 2030 può aspettarsi di vivere 90 anni e otto mesi – contro gli 84 e due mesi per una bebè nata nella stessa città nel 2010. Significa che in due decenni, lo spazio di una generazione, l’aspettativa media di vita è cresciuta di sei anni, perlomeno in Corea del Sud. Ma il fenomeno è analogo ovunque, con un avanzamento medio da 3 a 5 anni, secondo un rapporto della rivista scientifica Lancet ripreso stamane dalla stampa britannica.

Secondo l’analisi di Lancet, i paesi che sono in testa alla graduatoria si distinguono per avere buona istruzione e sanità pubblica, così come un regime alimentare salutare e uno stile di vita non sedentario.È inoltre importante avere programmi educativi e sportivi che spingono i giovani a seguire queste pratiche, perché gli “investimenti” fatti all’inizio della vita risultano decisivi nella parte conclusiva della vita, affermano gli autori della ricerca.

La classifica

In campo femminile, dopo le sud-coreane, nel 2030 i paesi con la più lunga aspettativa di vita saranno nell’ordine la Francia (88,5 anni), il Giappone (88,41), la Spagna (88,07), la Svizzera (87,70), l’Australia (87,57), il Portogallo (87,52), la Slovenia (87,42), l’Italia (87,28) e il Canada (87,09). Tra gli uomini, la classifica dell’aspettativa di longevità vede in testa di nuovo Corea del Sud (84,07 anni), seguita da Australia (84), Svizzera (83,95), Canada (83,89), Olanda (83,69), Nuova Zelanda (83,59), Spagna (83,47), Irlanda (83,22), Norvegia (83,16) e Italia (82,82). Il nostro paese è dunque fra le prime dieci nazioni con la maggiore aspettativa di vita, sia tra le donne che fra gli uomini.

“Di certo c’è che la ripetuta affermazione secondo cui i progressi nel campo della longevità stanno per concludersi si è rivelata falsa”, afferma il professor Majid Ezzati dell’Imperial College di Londra, curatore dell’indagine. “Molta gente riteneva che 90 anni fossero l’apice della aspettativa di vita a cui l’uomo può aspirare, ma la nostra ricerca suggerisce che supereremo anche questa barriera. Non credo che siamo arrivati nemmeno nelle vicinanze del massimo della aspettativa di vita, ammesso che il massimo esista”.

 

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