Dopo 2 anni dalla scomparsa di Greta Spreafico spunta un nuovo indagato: l’ex fidanzato

Dopo 2 anni dalla scomparsa di Greta Spreafico spunta un nuovo indagato: l’ex fidanzato

Un’altra svolta nel caso della morte di Greta Spreafico: il fidanzato Gabriele Lietti è stato indagato insieme all’amico giardiniere Andrea Tosi. La Procura di Rovigo ha riaperto il caso su richiesta della famiglia Spreafico, sospettando un movente economico legato a un’eredità milionaria. Lietti e Spreafico si erano separati, ma un messaggio misterioso inviato la notte della scomparsa potrebbe essere stato manomesso. Tosi è sotto accusa per messaggi compromettenti, mentre la donna è scomparsa poco prima di vendere i suoi beni. Il corpo e l’auto non sono mai stati trovati, ma le indagini continuano.

Un altro indagato nel caso della morte di Greta Spreafico

Un nuovo indagato è emerso nel caso della morte di Greta Spreafico, la donna scomparsa a Porto Tolle nel 2022. Oltre al giardiniere Andrea Tosi, è stato iscritto nel registro degli indagati il fidanzato della vittima, Gabriele Lietti, con accuse di omicidio preterintenzionale, distruzione e occultamento di cadavere.

La Procura di Rovigo ha riaperto il caso su richiesta della famiglia Spreafico, sostenuta dall’avvocata Nunzia Barzan e dal criminalista Davide Barzan. Secondo loro, la scomparsa e l’omicidio di Greta sono legati a motivi economici, come un’importante eredità in gioco.

Si ipotizza che la vittima avesse lasciato in eredità al compagno beni terreni e immobili del valore di un milione di euro, ricevuti a sua volta dal padre. Nonostante la presunta rottura, Greta aveva inviato un messaggio affettuoso al fidanzato la notte della scomparsa, sollevando dubbi sull’evolversi della situazione.

Inoltre, emergono dettagli sospetti come messaggi incriminanti attribuiti ad Andrea Tosi e il mistero attorno alla scomparsa della vittima e della sua auto. L’indagine si concentra su una possibile manomissione delle prove, alimentando un’enigmatica trama di inganni e colpi di scena.

Un caso di omicidio e intrigante eredità: nuovi sviluppi nell’indagine sulla morte di Greta Spreafico

La morte di Greta Spreafico, avvenuta a Porto Tolle nel 2022, ha preso una svolta inaspettata con l’iscrizione nel registro degli indagati del fidanzato Gabriele Lietti. Accusato di omicidio preterintenzionale e occultamento di cadavere, il suo coinvolgimento potrebbe essere legato a un presunto movente economico legato a un’eredità milionaria. La riapertura dell’indagine, richiesta dalla famiglia della vittima, ha portato alla luce nuovi dettagli intriganti.

I rapporti tra Lietti e Spreafico sembrano essere stati turbolenti, con la vittima che avrebbe inviato un messaggio al suo ex la notte della scomparsa. Tuttavia, la veridicità di questo SMS è al centro delle indagini, con l’ipotesi che possa essere stato manomesso per depistare le autorità. Nel frattempo, l’amico della vittima, Andrea Tosi, è sotto accusa per alcuni messaggi compromettenti che potrebbero rivelare un ruolo nell’omicidio.

La presenza di un testamento a favore del fidanzato e l’intenzione di Spreafico di vendere alcuni beni immobiliari potrebbero aver scatenato una serie di eventi tragici culminati nella sua scomparsa. La misteriosa sparizione della donna e della sua auto, insieme alla mancanza di prove concrete, rendono l’indagine ancora più complessa e intricata.

Le indagini, condotte dalle procure di Rovigo e Como, stanno cercando di far luce su tutti gli elementi del caso, dalla dinamica dell’omicidio alla possibile complicità di altre persone coinvolte. Il puzzle della morte di Greta Spreafico si sta lentamente componendo, rivelando dettagli inquietanti che potrebbero portare alla verità nascosta dietro questo dramma.

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