Draghi dell’UE: “È necessario investire 800 miliardi ogni anno”
Il Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Mario Draghi a Bruxelles evidenzia la necessità di un investimento annuo di 750-800 miliardi di euro per raggiungere gli obiettivi fissati. Questo corrisponderebbe al 4,4-4,7% del Pil dell’Unione Europea nel 2023 e rappresenterebbe un aumento significativo rispetto al 22% attuale. Draghi sottolinea che tali investimenti sono cruciali per incrementare la produttività nell’UE e rigettare un declino pluridecennale nelle economie europee. Il confronto con il Piano Marshall del 1948-1951 evidenzia l’importanza di un piano ambizioso per rivitalizzare l’economia europea.
Il Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Mario Draghi
Il 24 febbraio 2024, a Ghent, si è tenuto un incontro dell’Eurogruppo dove Mario Draghi ha presentato il Rapporto sul futuro della competitività europea. Secondo le ultime stime della Commissione Europea, per raggiungere gli obiettivi stabiliti nel documento è necessario un investimento annuo aggiuntivo di almeno 750-800 miliardi di euro. Questo corrisponde al 4,4-4,7% del PIL dell’Unione Europea nel 2023, e rappresenta un aumento significativo rispetto agli investimenti effettuati nel quadro del Piano Marshall tra il 1948 e il 1951.
Il rapporto evidenzia che per realizzare tale aumento degli investimenti, la quota dell’UE dovrebbe passare dal 22% attuale al 27% del PIL, invertendo così un declino che si è protratto per diversi decenni nelle maggiori economie europee. Durante la presentazione, Draghi ha sottolineato che le proposte contenute nel Rapporto sono fondamentali per incrementare la produttività nell’UE, e non costituiscono un piano alternativo rispetto ai precedenti accordi.
Per poter dare ulteriore diffusione a questo importante documento, la foto relativa all’evento può essere utilizzata nel rispetto del contesto in cui è stata scattata, senza intenti diffamatori nei confronti delle persone rappresentate. La presentazione del Rapporto sul futuro della competitività europea sottolinea l’importanza degli investimenti nell’UE per garantire la crescita economica e la competitività a livello globale, e pone le basi per un efficace sviluppo futuro dell’Unione Europea.
Il Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Mario Draghi a Bruxelles
Mario Draghi ha presentato il Rapporto sul futuro della competitività europea a Bruxelles, evidenziando la necessità di un investimento annuo minimo di 750-800 miliardi di euro per raggiungere gli obiettivi stabiliti. Questo corrisponde al 4,4-4,7% del Pil dell’Unione Europea nel 2023, secondo le stime della Commissione. Tale cifra è paragonabile agli investimenti effettuati tramite il Piano Marshall tra il 1948 e il 1951, che equivalevano all’1-2% del PIL dell’UE. Per realizzare questo aumento, la quota di investimenti dell’UE dovrebbe crescere dal 22% attuale al 27%, invertendo un declino pluridecennale nella maggior parte delle grandi economie europee.
Durante la presentazione, Draghi ha sottolineato che il Rapporto non propone un piano B, ma offre soluzioni necessarie per aumentare la produttività all’interno dell’UE. Le proposte avanzate mirano a stimolare l’investimento e a creare un ambiente favorevole alla crescita economica nell’Unione Europea. Draghi ha evidenziato l’importanza di tali misure per garantire una maggiore competitività e prosperità a lungo termine per tutti i Paesi membri.
Il Rapporto ha suscitato interesse e dibattito tra i partecipanti al meeting dell’Eurogroup, evidenziando l’urgenza di agire per garantire la sostenibilità economica e la crescita nell’UE. Le proposte avanzate da Draghi offrono un piano chiaro e concreto per affrontare le sfide economiche attuali e per creare un futuro più prospero e competitivo per l’Europa nel suo insieme. La discussione su tali proposte è ancora in corso, ma l’importanza di investire nel futuro e nella competitività dell’Europa è stata ribadita da tutti i presenti al meeting.
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