Droga, in Italia 8 vittime all’anno ogni milione di abitanti

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Morti in aumento in Europa per la droga, con l’Italia che invece registra un lieve miglioramento. Lo rivela la Relazione europea sulla droga 2017: tendenze e sviluppi dell’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze.

Il rapporto 2017 contiene dati che riguardano soprattutto il 2015 e fa riferimento alla situazione europea in generale. Per l’Italia, emergono luci e ombre.

Se, infatti, con 8.441 decessi, nel 2015, il numero in Europa è aumentato per il terzo anno di fila, segnando un +6%, rispetto ai 7.950 dell’anno precedente, in Italia il numero è calato, con 7,8 morti per milione di abitanti, contro una media europea di 20,3.

Le fasce d’età in cui si registra il maggior numero di morti sono quella 35-39; 40-44 e 45-49. Le morti sono, invece, aumentate in Paesi come Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Svezia, con l’eroina e altri oppioidi tra i principali responsabili.

Italia seconda dopo la Francia

L’Italia, però, è il secondo Stato in Europa, dopo la Francia per il consumo (almeno una volta nell’ultimo anno) di cannabis nella fascia di età tra i 15 e i 34 anni (Italia 19%, Francia 22,1%, dati 2015)

Le sostanze più usate almeno una volta nell’ultimo anno tra i giovani del nostro Paese  (15-34 anni) sono cannabis (19%),  cocaina (1,8%), MDMA (1%) e anfetamine (0,6%).

Il numero stimato di consumatori problematici di oppiacei è 205.200, con un tasso di prevalenza del 5 per mille, dato che colloca l’Italia come quarto Paese europeo.

Il nostro Paese è invece all’ottavo posto per consumo di cocaina, con l’1,8% per la  fascia di età 15-34 anni.

Per il 52% delle persone che nel 2015 hanno iniziato un trattamento terapeutico per la dipendenza, la sostanza primaria di abuso è l’eroina; risulta in crescita la percentuale di persone sotto trattamento la cui sostanza primaria d’abuso è la cannabis (20%), preceduta dalla cocaina (25%).

Ma si registra anche un aumento delle persone sotto trattamento per la prima volta per poli-abuso di sostanze e i trend a lungo termine indicano un costante aumento dell’età dei consumatori di eroina che entrano in trattamento, e l’età media delle nuove persone trattate è la più alta in Europa (27 anni).

 

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